Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] ricompare sotto la direzione di Alberto Zorli (1854-1939) e con un programma eclettico. Nel 1890 si aggiungono tre esponenti del marginalismo: De Viti De Marco, Pantaleoni e Ugo Mazzola. Il programma del periodico – il cui sottotitolo era «rivista ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] 'stagflazione', composto di 'stagnazione' e 'inflazione'. A creare il neologismo sembra sia stato nel 1965 un influente esponente del partito conservatore britannico, Ian MacLeod, che in seguito divenne ministro delle Finanze. La curva di Phillips ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] . Nella prefazione all'edizione tedesca del trattato di scienza delle finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad Ernesto Rossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
Malato da anni, il D. morì a Roma il 1º dic. 1943.
Il D. occupa un ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] è un limite allo sviluppo dell'impresa sociale. In sostanza del volontariato non c'è più bisogno" (Sandro Salvato, esponente della cooperazione sociale veneta, in "La Repubblica", 4 maggio 2002); "È necessario fare chiarezza, impedendo che le ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] 7. Il cameralismo scientifico: Zincke, Justi e Sonnenfels. Verso le nuove scienze dello Stato
Se Dithmar è il principale esponente di una vasta schiera di cameralisti pratici, Georg Heinrich Zincke (1692-1768) è colui che meglio ne porta a compimento ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] precedente, la Pietro Gavazzi e F.lli e poi, da solo, nel 1852 la Pietro Gavazzi - è certo uno degli esponenti più significativi della famiglia.
Egli, che pure operò in anni difficili per il setificio lombardo (in particolare per la malattia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] forgiare i suoi propri strumenti di analisi. Soprattutto all’inizio, il mercantilismo non ha molto di teorico. I suoi esponenti sono per lo più uomini operativi, dediti al commercio o alla gestione pubblica. Anche quando si tratta di intellettuali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] tecnici agrari e responsabili del settore, tra i quali Jandolo, Serpieri, Aldo Ramadoro, Carlo Petrocchi, oltre a esponenti delle organizzazioni degli interessi, fornendo così ai costituenti un ampio rapporto sulle posizioni esistenti in merito alla ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] . Oldrini, La cultura filosofica napol. d. Ottocento, Bari 1973, pp. 332 S. Un giudizio complessivo sul D. come esponente di interessi agrari e uomo politico, nel quadro del problema della rappresentanza ed integrazione politica delle classi borghesi ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] suo contabile di Crespi d'Adda - e riuscì a migliorare l'afflusso di rifornimenti, anche perché nei contatti con gli esponenti delle potenze dell'Intesa gli fu preziosa la sua esperienza da uomo d'affari nelle trattative commerciali. Ottenne perciò ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...