Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] modo catastrofico nell'atmosfera a causa dell' effetto ram, cioè all' autocompressione, come nel caso dell'asteroide Tunguska, esploso nel 1908. Infine, la scoperta di amminoacidi di presumibile provenienza extraterrestre al limite K/T (Zhao e Bada ...
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Metano
Nicoletta Nicolini
Il più leggero dei combustibili
Il metano è il più semplice composto di carbonio e idrogeno. Noto sin dall’antichità, solo dagli inizi del Novecento il progresso tecnologico [...] .
Anche il metano inquina
Nelle miniere di carbone, il metano in miscela con l’aria costituisce il grisou, devastante gas esplosivo. Per evitare il contatto diretto del grisou con le fiamme, il chimico inglese Humphry Davy, già nel 1815, inventò una ...
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Sensore
Roberto Steindler
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Mario Salerno
(App. V, iv, p. 722 )
La rilevazione delle grandezze fisiche e chimiche caratterizzanti sistemi, apparati, processi e ambienti [...] Lo schema indica un quarzo oscillante ricoperto da un antigene e da un anticorpo. Le molecole del composto esplosivo, presenti nell'ambiente in piccolissime quantità, interagiscono selettivamente con l'anticorpo, formando un composto volatile che di ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] in un potenziale graduato simile ai potenziali sinaptici più che al potenziale d'azione delle fibre nervose che invece è esplosivo e segue la legge 'del tutto o nulla'. La sede di formazione del potenziale generatore, che si propaga solo a ...
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GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] -italiano per le scienze chimiche ed affini, Torino 1930, in collaborazione con C. Lollini (nuova ediz., ibid. 1941); Lezioni di esplosivi ed aggressivi chimici, I-III, ibid. 1932-33; Storia delle scienze ed epistemologia, ibid. 1945; La chimica e la ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] composti del bismuto, ibid., V (1883), pp. 503-510; Metodo per preparare il protocloruro di rame. Sopra un miscuglio esplosivo, ibid., VI(1884), pp. 683-685; Sui fluosiliciuri di alcuni alcaloidi (in collaborazione con A. Ferratini), ibid., IX(1888 ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] campo biochimico, sia per l’impiego tecnico di alcuni derivati guanidinici, come, per es., la nitro-guanidina, efficace esplosivo, o i derivati acil-guanidinici che ebbero largo impiego come acceleranti nella vulcanizzazione del caucciù.
Già dal 1894 ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] NI3, ne sono noti alcuni composti di addizione con l’ammoniaca (con formula NI3‧nNH3), che sono in genere tanto meno esplosivi quanto maggiore è il numero n di molecole d’ammoniaca presenti.
Ossido d’a. Gas incolore, poco solubile in acqua, di ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] di ammoniaca liquida e sodio in presenza di un sale ferrico (cloruro o nitrato) come catalizzatore. Solido incolore, esplosivo; a contatto con acqua si decompone istantaneamente con formazione di ammoniaca e di idrossido di sodio. È impiegato in ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] , rendendo radioattiva l'a. t. e il terreno in un amplissimo raggio intorno alla centrale in avaria. Un evento esplosivo di questo genere si verificò, per una serie di errori umani, il 26 aprile 1986 nella centrale elettronucleare della città ...
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esplosivo
esploṡivo agg. e s. m. [der. di esplodere, part. pass. esploso]. – 1. Che ha proprietà di esplodere: materie, sostanze e., miscele esplosive. Come s. m., in senso ampio, ogni sostanza gassosa, liquida o, più spesso, solida che ha...
esploso
esplòṡo agg. [part. pass. di esplodere]. – 1. Che è scoppiato per esplosione: proiettile e.; ricerca e neutralizzazione delle granate non esplose. 2. Nel linguaggio tecn. (come traduz. dell’ingl. exploded), vista e., o anche rappresentazione...