Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] forme primitive aplacentali delle dimensioni di un grosso topo. Anche i Cefalopodi (Ammoniti e Belemniti) si sviluppano in modo esplosivo, con gruppi e forme a rapida evoluzione che forniscono ottimi fossili guida per la stratigrafia. Tra i Molluschi ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] apparse più volte. Nel terzo caso, i dati molecolari hanno permesso di risolvere situazioni rese complesse da radiazioni evolutive esplosive che hanno prodotto in breve tempo forme molto diverse fra loro. Nell'ambito dei Mammiferi placentati, per es ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] e che prima della cinquantesima ora il volume potrebbe essere superiore a quello della Terra. È questo potenziale di crescita esplosiva che consente ai Batteri di sfruttare un ambiente favorevole in un breve periodo di tempo, ma ciò ha anche permesso ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] in un potenziale graduato simile ai potenziali sinaptici più che al potenziale d'azione delle fibre nervose che invece è esplosivo e segue la legge 'del tutto o nulla'. La sede di formazione del potenziale generatore, che si propaga solo a ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] attivati.
Membrane
Gli ultimi due decenni del 20° sec. sono stati testimoni di un incremento esplosivo nella comprensione delle proprietà fondamentali delle c. eucariotiche e soprattutto delle loro interazioni negli organismi pluricellulari ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] alle possibilità di osservazione e di tiro necessari per attuare la manovra del f. delle artiglierie.
F. greco Specie di esplosivo inventato nel 7° sec. da Callinico (sembra che componente principale fosse il salnitro); con un tubo veniva lanciato da ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] NI3, ne sono noti alcuni composti di addizione con l’ammoniaca (con formula NI3‧nNH3), che sono in genere tanto meno esplosivi quanto maggiore è il numero n di molecole d’ammoniaca presenti.
Ossido d’a. Gas incolore, poco solubile in acqua, di ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] et al., 1985), hanno facilitato la produzione e la selezione di piante transgeniche e determinato lo sviluppo esplosivo della biologia molecolare delle piante. In ogni procedura di trasformazione solo una piccola percentuale delle cellule sottoposte ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] ).
Nella s. a esplosione la pressione necessaria a produrre la s. è ottenuta facendo detonare un sottile strato di esplosivo uniformemente distribuito su una delle due parti da collegare. L’onda d’urto sviluppata dall’esplosione comprime le due parti ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] di ammoniaca liquida e sodio in presenza di un sale ferrico (cloruro o nitrato) come catalizzatore. Solido incolore, esplosivo; a contatto con acqua si decompone istantaneamente con formazione di ammoniaca e di idrossido di sodio. È impiegato in ...
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esplosivo
esploṡivo agg. e s. m. [der. di esplodere, part. pass. esploso]. – 1. Che ha proprietà di esplodere: materie, sostanze e., miscele esplosive. Come s. m., in senso ampio, ogni sostanza gassosa, liquida o, più spesso, solida che ha...
esploso
esplòṡo agg. [part. pass. di esplodere]. – 1. Che è scoppiato per esplosione: proiettile e.; ricerca e neutralizzazione delle granate non esplose. 2. Nel linguaggio tecn. (come traduz. dell’ingl. exploded), vista e., o anche rappresentazione...