Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] così come fuori dal peccato, dedito certo non ad una penitenza umiliante ma al più ad una salvifica espiazione. Allora perfettamente giustificata ci appare nel XII sec. la propagazione monumentale del ciclo dei Mesi: la Chiesa riconosce ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] regnante poi a tutto il popolo, è quello della monarchia; l'esilio di Giuda in Babilonia rappresenta il momento dell'espiazione, in seguito al quale Giuda merita una grande riabilitazione che il disegno divino proietta in un futuro messianico. Questa ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] solennità religiosa che al tempo mio e ancor oggi è più scrupolosamente osservata è quella del Chipur, ossia dell’espiazione: un digiuno assoluto ed intero, da un tramonto all’altro, accompagnato da orazioni, da raccoglimento, e da rappacificazioni ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] i dogmi dell'infallibilità della Bibbia, dell'immacolata concezione, della resurrezione del corpo, del sacrificio di Cristo in espiazione dei peccati dell'umanità e di una sua seconda incarnazione alla fine dei tempi. All'inizio il movimento si ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] arricchiti di interessanti note) son rimasti così come furono scritti di getto. Il Monti concepì il poema come l’espiazione di Bassville, strappato all’inferno da un angelo che prima di accompagnarlo in purgatorio gli mostra l’inferno rivoluzionario ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] vere quelle che abbiamo a disposizione oggi»40. Costantino fu battezzato a parecchi anni di distanza dalla conversione, a espiazione dei peccati commessi; ma fu certamente battezzato a Roma per mano di papa Silvestro, e contestualmente ricevette la ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] l’imperatore a una seconda terribile decisione: l’eliminazione anche di Fausta. Preso dal rimorso, trova poi l’espiazione di un crimine tanto grave solo rivolgendosi ai sacerdoti cristiani. Nel complesso, la storiografia pagana ritiene che gli ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] monasterii parva vel modica»). La decisione sulla relegazione spetta al vescovo, che determina anche il tempo necessario all’espiazione (Bachiar., repar. laps. 7-11).
La regola
Se i primi esperimenti di vita comunitaria sono quelli dell’Egitto ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] L. Padovese, Lo scandalo della croce. La polemica anticristiana nei primi secoli, Bologna 2004, p. 13.
125 M. Hengel, Crocifissione ed espiazione, Brescia 1988, p. 227: «Nell’uomo Gesù di Nazaret è Dio stesso, in fin dei conti, ad assumere su di sé ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] il più pertinente. Ma il significato che il rito era venuto assumendo nel corso dei secoli era sempre meno un atto di espiazione e sempre più di ringraziamento per la buona riuscita del parto. E se è vero che Lucrezia non aveva partorito (poteva ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...