È la famosa "Monaca di Monza", Marianna De Leyva. Nacque nel 1575 a Milano, e vi morì il 7 gennaio 1650.
Costrettavi dal padre Martino, conte di Monza, il 12 settembre 1591 pronunziava i voti religiosi [...] quello delle pentite di S. Valeria, murata viva in una cella, vi rimase fino al 25 settembre 1622, in santa espiazione.
Imbattutosi, leggendo il Ripamonti, nella narrazione di questi fatti, il Manzoni ne prese l'abbrivo per la creazione di Gertrude ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] la discussione dai punti più importanti, consentì ai suoi prelati di discutere sul purgatorio. I Greci ammettevano un periodo di espiazione dopo la morte per le colpe non debitamente scontate in questa vita, ma rifuggivano dall'ammettere che tale ...
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Divinità greca, in origine forse identica, o molto affine, ad Artemide (v.); come dimostra il suo nome, che s'incontra, in più luoghi, quale epiteto di questa dea, corrispondente all'epiteto "Εκατος (il [...] la dea nei crocicchi delle strade (onde l'epiteto di Τριοδῖτις, Trivia), ove le si sacrificavano cani, in onore ed espiazione dei defunti.
Perché E. fu connessa anche con l'oltretomba: infatti, dal suo aspetto di dea delle strade e dei crocicchi ...
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LUDWIG, Otto
Giovanni A. AIfero
Poeta tedesco, nato il 12 febbraio 1813 a Eisfeld (Turingia), morto il 25 febbraio 1865 a Dresda. Di agiata famiglia borghese, ebbe una giovinezza travagliata in seguito [...] si svolga tutto nell'intimo dell'eroe, e tutte sue, fuori di ogni influsso dell'ambiente, siano l'azione e l'espiazione, riuscendo a creare alcune figure e scene di potente efficacia, senza peraltro dare all'opera una sicura unità. Dopo i Makkabäer ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] potenza di corpi massicci, che hanno attraversato la vita e la morte, il delitto e l’idea di una possibile espiazione, presenti e vivi davanti a noi, accostati alle nostre esistenze così differenti e anonime per far esplodere controsensi e paradossi ...
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Corte costituzionale
Fabrizio Politi
Nella recente giurisprudenza costituzionale emerge una chiara attenzione a sottoporre le scelte del legislatore ad un test di ragionevolezza anche con riferimento [...] concreta sussistenza di esigenze di difesa sociale), impedisce un bilanciamento fra le esigenze di sicurezza sociale, la necessità di espiazione della pena e l’interesse del minore (che si trova ad essere totalmente sacrificato). Per la Corte la ...
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giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] , la punizione cui sono soggette le anime del Purgatorio e che muove la pietà di D. (Pg XXI 6; sulla ‛ giustizia ' dell'espiazione, anche come proporzione fra peccato e pena, cfr. inoltre Pg XVII 132, Pd VII 84). In If XIX 12 quanto giusto tua virtù ...
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pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori [...] veder le vostre pene; o (come " tormenti del Purgatorio ") Pg XVII 105 ogne operazion che merta pene. E in genere per " espiazione " dovuta a Dio per l'offesa arrecatagli, in Pd VII 84 contra mal dilettar con giuste pene, ossia (Sapegno) " con una ...
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Cenerentola
Francesca Borruso
Dalla cenere alla corte: il sogno di diventare principessa
La fiaba di Cenerentola è nota al grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Walt Disney. [...] causa del suo destino, poiché la sua condizione è il risultato delle sue trame, del suo delitto e della sua espiazione.
Una fanciulla dal nobile cuore
Diversa è invece la versione di Charles Perrault. Colto letterato, vissuto nella seconda metà del ...
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Malatesta
Augusto Vasina
Famiglia costituita agl'inizi da ricchi proprietari terrieri, imparentati coi conti di Montefeltro e di Carpegna, i M., originari, probabilmente, dal castello di Verucchio, [...] , all'area malatestiana, come nel caso nostro, quanto piuttosto come momento necessario e provvidenziale del dramma umano di espiazione e di liberazione dal male. Di tale dramma, appunto, i M. ricordati da D. diventano quasi simboli poeticamente ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...