La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] Si trattava di una scienza sui generis che consisteva in un edificio concettuale gerarchico in cui l'elaborazione teorica era strettamente legata agli esperimenti, reali o immaginari. La meccanica moderna, compresa anche la fisica celeste, diventerà ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] irradiationem; ibidem, pp. 261, 270).
La novità concettuale di Baglivi, innegabile malgrado errori ed eclettismi, si dunque ateo e favorirò gli atei? Bisognerà forse riferire gli esperimenti in modo diverso da come si sono svolti per non nuocere ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] una propria ragion d'essere in quanto sia esperimento ideale sul presente, inteso a esplicitarne, storica attraverso metodi assai diffusi nella ricerca econometrica: una varietà concettuale di canoni e di algoritmi cui si può appena accennare ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] di molte delle grandi figure del periodo: non si dedicò a esperimenti, a misure o alla teoria degli strumenti, ma oltre a tematiche teoria degli errori sperimentali, statistica). Il suo orizzonte concettuale fu quello tracciato da L. Euler e D' ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] esseri viventi, infatti, Descartes non attribuiva all'esperimento e all'osservazione un valore assoluto, quanto fine dei tempi. All'interno di questo nuovo orizzonte concettuale, il termine 'generazione' appariva improprio: esso non designava ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] erano emerse "conformità di vita e di costumi". Su un piano concettuale il filosofo ravvisava la radice di simili 'conformità' nell'azione della all'esperienza e addirittura, almeno in certi casi, all'esperimento, ma questa istanza, che a più o meno ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] scritto in lingua matematica», e la traduzione dell’esperimento in operazioni matematiche ha costituito un aspetto importante del metodo di ciascuna scienza è invece condizionato dalla costruzione concettuale, basata spesso sull’uso di formule e di ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] , aver posto definitivamente in discussione. Malgrado l’appiattimento concettuale cui erano sottoposte le categorie del pensiero ‘moderno’ parte di Pezza Rossa per il valore dell’esperimento e dell’importanza dell’introduzione del sapere matematico ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle vie legali. 2. Più com., quanto si fa...