Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] né di dettaglio tra i non empirici, per esempio riguardo alla natura e alla conoscibilità delle cause, al ruolo dell’esperienza, al grado di certezza scientifica raggiungibile dalla medicina, al valore e alla liceità della dissezione umana e così via ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] in diretta comunicazione con il soprannaturale. Come esperienza mistico-religiosa, l’e. si ritrova in tutti gli stadi culturali; nelle società tribali può avere parte nelle cerimonie d’iniziazione e viene per lo più provocata con mezzi fisici e ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] e armonia fra il tempo soggettivo e quello oggettivo, fra il vissuto precedente e quello attuale; anzi, a volte, l'esperienza di depersonalizzazione si proietta nel passato, il ricordo appare estraneo, come se non concernesse il soggetto. Tal modo di ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] a diaframma tra l'Io e le cose, che non vengono più sentite 'a disposizione' ma appaiono irraggiungibili, non rapportabili alla propria esperienza vissuta; il corpo (Leib) si svuota, come in certi autismi; il corpo non è più il mio partner, non mi ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] affettive e la volontà.
Filosofia
In campo etico-pedagogico l’a. valorizza l’esigenza di far tesoro della propria esperienza, in modo da tradurre man mano in disposizione spontanea quello che in un primo tempo richiedeva uno sforzo di appropriazione ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] tra culture non sono sostanziali, ma si limitano a differenze nell’intensità o nel controllo dell’espressione e, forse, nell’esperienza soggettiva.
Una posizione radicalmente opposta a quella dei sostenitori delle e. di base è espressa dai cosiddetti ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] che si osservano nelle schizofrenie.
Un'altra differenza sta nel fatto che nei deliri depressivi si ha a che fare con esperienze che riguardano la soggettività dei pazienti: la colpa (delirante) è la 'mia' colpa, la malattia, che porto in me (nel mio ...
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NEUROBIOLOGIA
Marina Bentivoglio
La n. è la branca specialistica della biologia relativa allo studio del sistema nervoso. Come indicato dal termine stesso, la n. ruota intorno allo studio dell'unità [...] , alla varietà di atti motori e alle funzioni cognitive, come si modifichi la comunicazione neurale sulla base dell'esperienza, come interagiscano i sistemi neurali nel comportamento.
Le cellule gliali, l'altra categoria di elementi cellulari che ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] 'secondo la sua infinità'. In tal senso la possibilità è la più pesante di tutte le categorie (p. 194). L'esperienza dell'angoscia mette capo in Kierkegaard all'affermazione del momento religioso, della fede, cui può giungere solo l'individuo che non ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] . Ma il maggior merito di Y. rimane la sua opera a sostegno della teoria ondulatoria della luce, con la fondamentale esperienza dei due fori che porta il suo nome, le conseguenze interpretative che ne seppe dedurre (colorazione delle lamine sottili ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...