MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] l'istituto diretto da D. Toscani, ubicato nella vecchia sede dell'ospedale di S. Spirito, e ad acquisire esperienza nei vari problemi della specialità, in particolare nel settore della tossicologia del quale Toscani era un valoroso cultore. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] uno strumento indispensabile per la ricerca. Tale ruolo le è conferito dal fatto che si tratta di una tecnica fondata sull’esperienza visiva, a cui sono assegnati di volta in volta compiti specifici a seconda del contesto operativo in cui essa è ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] Ioannitij isagogarum libellum, ecc.). Ci restano di lui anche numerosi Consilia, pubblicati di recente, frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla ...
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In questi ultimi anni si sono aperte alla chirurgia nuove vie che hanno consentito progressi realmente significativi ed altri ancora più notevoli ne promettono; è stata di importanza fondamentale l'evoluzione [...] la subaracnoidea, verso le quali si era orientata, specie in Europa, la maggior parte dei chirurghi.
L'ulteriore esperienza ha confermato quanto sopra, ma ha anche dimostrato come relativamente poco importante fosse il meccanismo invocato da Crile e ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] , proponendo il raggiungimento della conoscenza medica per mezzo della meditazione e basando la cura dei pazienti sulla loro personale esperienza intuitiva.
Dal momento che il medico stesso era parte della Natura, egli era in grado di comprendere il ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] del concetto giuridico di pericolosità e di custodia che improntava la normativa precedente.
Nel 1978 si stava chiudendo anche l'esperienza di Trieste. L'anno seguente, il 1979, il B. si trasferì a Roma, dove assunse l'incarico di coordinatore dei ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] all’atto della costruzione; se l’adeguamento non è imposto da leggi, la decisione su tempi e modi di ammodernamenti e modifiche si basa sulla prudente valutazione tecnico-economica, dettata da esperienza e buon senso e supportata da dati statistici. ...
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manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] . l'affermazione di una nuova concezione della psichiatria portò all'abolizione dell'istituto manicomiale in molti paesi. In Italia l'esperienza di F. Basaglia sfociò nell'approvazione di una legge (l. 13 maggio 1978 n. 180) che stabiliva tra l'altro ...
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Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche [...] ’isteria e legato all’autoscopia (➔), in cui il soggetto (schizofrenico, isterico, epilettico) allucina l’immagine del proprio sé. È un’esperienza molto ansiogena, dalla genesi complessa sia dal punto di vista neurologico sia da quello psicologico. ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] . L'informazione trasmessa dopo il periodo di ritardo non viene appresa durante lo svolgimento del compito, ma nella lunga esperienza che lo precede. Le immagini sono dunque familiari; una di esse deve essere posta in uno stato attivo dal primo ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...