Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] . L'opera della Davis, che ha peraltro suscitato grande interesse, è un viaggio tra il naturale e l'artificiale, un'esperienza sensoriale che coinvolge la vista, il tatto e l'udito, ma anche un evento interiore, che vuole mettere al centro elementi ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] . Nel 1938 lasciò Parigi per Londra, e nel 1940 si rifugiò negli Stati Uniti. Il nuovo ambiente lo portò a nuove esperienze: nei suoi ultimi quadri scompaiono le linee nere e si moltiplicano quelle gialle, blu, rosse, frazionate in piccoli rettangoli ...
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Pittore (Brieg, Slesia, 1875 - Berlino 1947). Espose per la prima volta nel 1903 insieme a E. Munch nella galleria di Cassirer, ma fondamentale per il suo modo di dipingere fu l'esperienza parigina del [...] 1907 a contatto con Matisse. Il cubismo poi lo portò fino a forme quasi astratte. A Berlino costituì una raccolta di opere scelte della pittura francese. Nel 1918 professore e nel 1923 direttore dell'Accademia ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] esperienza fondamentale per la sua formazione. Nel 1531, forse su indicazione dello stesso Giulio Romano, fu chiamato da Francesco I a Fontainebleau per collaborare alla decorazione del castello, cui soprintendeva il Rosso. Lo stile di P., che ...
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CANTONI (Cantone), Pier Francesco
Ennio Poleggi
Nacque probabilmente sullo scorcio del secolo XVI, dal momento che nel 1624 eseguiva rilievi cartografici per il comune di Genova, e doveva essere di [...] maturata esperienza quando nel 1625 venne nominato architetto di Camera assieme al fratello Bernardo. Attivo ancora nel 1657, non dev'essere confuso con Pietro di Taddeo Cantoni (1648-1700). Nelle fonti a stampa la sua opera, svoltasi prevalentemente ...
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Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] parigina presso A. Lhote e F. Léger, si è rivolta alla scultura, utilizzando spesso il cemento e l'acciaio, talvolta dipinti; ha realizzato prevalentemente opere monumentali, di essenziale rigore geometrico, ...
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Scultore (Buenos Aires 1891 - ivi 1960). Dopo gli studî all'accademia nazionale di Buenos Aires, completò la sua formazione in Europa (1909-15), a Torino e a Parigi, dove fu profondamente toccato dall'esperienza [...] cubista. Fu tra i primi in Argentina a volgersi verso una ricerca non figurativa, ma tornò poi al tema della figura umana, resa con forme non immemori dell'arte di A. Rodin e A. Maillol. Negli ultimi anni ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] (anche al di fuori di modelli localistici) con l'intorno dell'abitazione e per la presenza di una più ampia esperienza residenziale, che contrasta con i modelli di riservatezza e di privacy tipici delle classi medie o superiori. Le differenze tra ...
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Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuola giottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), ...
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Pseudonimo del pittore francese di origine russa Iaroslav Sosountzoff (n. Karlstejn 1922 - m. sui Pirenei 1976). Dal 1940 affiancò agli studî di matematica e di biologia alla Sorbona (dove insegnò dal [...] 1964) la sua esperienza artistica, svolta nell'immediato dopoguerra nell'ambito del movimento surrealista. Tra i fondatori delle riviste La Révolution la nuit (1946) e Rixes (1950-51), partecipò dal 1955 alle manifestazioni del gruppo Phases, ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...