PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] , con soddisfazione crescente, al rapporto di ogni giorno con la famiglia e con la comunità. Il risultato positivo di una esperienza terapeutica per il fanciullo si ha quando egli ha scoperto di poter essere il fanciullo che è, in rapporto con il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] perché a causa della fiducia della gente è necessario che i loro rimedi siano conosciuti e usati, sia perché l'esperienza è ritenuta una delle fonti del sapere medico tecnico e farmacologico. In questo contesto il controllo della professione non è ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] degli effetti psicotomimetici che seguono l'ingestione del fungo. Tali effetti variano a seconda del soggetto. Il quadro di un'esperienza tipo presenta una fase di latenza, della durata da qualche minuto a un'ora, che precede la comparsa dei primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] si rafforza nel corso del Seicento, e tra la fine del Seicento e, soprattutto, nel corso del secolo seguente l’esperienza offerta dal tirocinio in ospedale viene, se non imposta, almeno caldamente raccomandata, per un medico ‘moderno’, che sia quindi ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] è quello relativo all'ernia del disco e alla sciatica vertebrale. Dopo aver reso note nel 1935 le prime esperienze nella terapia chirurgica della sciatica, ne chiariva l'origine vertebrale quando dominava ancora il concetto della eziologia "reumatica ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] volta a Torino nel 1920 e giunto nel 1947 alla quarta edizione: l'opera è in gran parte basata sulla matura esperienza clinica personale dell'autore e fornisce di ogni argomento una sintesi chiara ed efficace.
Dopo la scomparsa del Gradenigo (1925 ...
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BONFIGLI, Clodomiro
Egisto Taccari
Nacque a Camerino il 19 sett. 1838. Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia a Roma, ritornò nella città natale ove prese a frequentare la clinica medica di quell'ateneo, [...] trattati di psichiatria di A. Frühauf, di L. Hirt, di T. Meynert e di E. Nothagel, approfondendo nel contempo la propria esperienza su vari temi di psicopatologia: fu tra i primi a chiarire la natura psichica dell'isterismo, tentò per la prima volta ...
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Chirurgia. - Un capitolo nuovo della chirurgia dell'e. è rappresentato dalle malformazioni congenite.
Queste sono rappresentate abitualmente dall'atresia in cui il tipo più comune è la divisione dell'e. [...] la continuità dell'esofago. L'intervento è gravato da un'alta mortalità, che va diminuendo con il progredire dell'esperienza. I risultati nei casi sopravvissuti, sono di una completa guarigione.
Si può considerare come definitiva acquisizione anche l ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] lamenta il melanconico e di cui si autoaccusa non è tanto la perdita del denaro, ma la perdita della possibilità di fare esperienza, o, che è lo stesso, di non essere al mondo nella modalità umana della trascendenza, che da un passato rinvia a quel ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] e naturale". La descrizione dei fenomeni delle malattie aveva come presupposto che il medico riducesse i casi fornitigli dalla sua esperienza clinica "a certe e definite specie", nello stesso modo in cui i botanici ordinano le piante. Questo concetto ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...