Stōrmer, Horst Ludwig
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 6 aprile 1949. Compiuti gli studi presso la J.W. Goethe-Universität di Francoforte, nel 1977 ha conseguito il dottorato [...] effettuati da K. von Klitzing, che valsero a quest'ultimo il premio Nobel per la fisica nel 1985. Ripetendo l'esperienza di Hall in condizioni di bassa temperatura e di elevati valori del campo magnetico applicato, von Klitzing aveva rilevato effetti ...
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Michelson Albert Abraham
Michelson 〈màiklsn〉 Albert Abraham [STF] (Strelno, Posen, 1852 - Pasadena 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1893); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1907 per [...] i due raggi e con essa la differenza dei cammini ottici, cosa che porterebbe a uno spostamento delle frange d'interferenza. L'esperienza fu eseguita da M. in Europa nel 1881 e fu ripetuta, in collaborazione con E.W. Morley, negli SUA nel 1887. L ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] il segno di tutti gli altri numeri quantici interni (numero barionico A, numero leptonico L, stranezza S, e ipercarica Y). L’esperienza ha mostrato che la legge di invarianza per coniugazione di carica è rispettata in tutti i processi che hanno luogo ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] prodotto oppure no; in altre parole non sempre un’osservazione rimuove tutta l’incertezza che presenta a priori il risultato di un’esperienza aleatoria. Quindi la probabilità a posteriori pi′ non sempre è uguale a 1 o a 0. Si consideri come esempio l ...
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Fisico inglese, nato l'8 agosto 1902. È stato fellow e praelector di fisica matematica nel St John's College di Cambridge e Stokes lecturer, indi (1932) professore (cattedra lucasiana) di matematica nell'università. [...] forma in un certo senso un ponte tra queste e le scoperte di domani.
Un passo in questa direzione è già stato fatto dal D. stesso con la previsione dell'esistenza della particella elementare "positrone", poi brillantemente confermata dall'esperienza. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] è sempre quello percepito dai sensi e che la sua meccanica è più in armonia di quella moderna con la nostra effettiva esperienza percettiva. L'ipotesi che i corpi si muovano nel vuoto è per Aristotele del tutto irreale; ciò non toglie che egli abbia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] egli andò interessandosi sempre più alle attività del Vesuvio. Pur non disponendo di un’adeguata formazione scientifica, l’esperienza diretta e la frequentazione dei naturalisti fecero di lui uno dei maggiori vulcanologi europei. Le convinzioni a cui ...
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Breit Gregory
Breit 〈bràit〉 Gregory [STF] (n. in Russia 1899 - Salem, Oregon, 1981) Prof. di fisica nell'univ. di New York (1920) e poi nella Yale University (1947). ◆ [PRB] Distribuzione di B.-Wigner: [...] e M.A. Tuve dimostrarono, con un metodo radioecometrico, l'esistenza di strati radioriflettenti nella ionosfera, poco dopo l'esperienza radiointerferometrica di E.V. Appleton (v. ionosfera: III 299 a); afferma che il tempo impiegato da un'onda radio ...
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Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro, che ne ostacola il movimento relativo. Gli a., come forze resistenti, compiono, in condizioni di moto, un lavoro [...] è poggiato su un altro solido ed è in quiete rispetto a esso; quello dinamico si ha quando un solido striscia su un altro. Esperienze iniziate da C.A. Coulomb, proseguite poi da A.-J. Morin e da altri, hanno permesso d’indurre che, se la superficie ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] considerare in modo razionale l'attrito o "confregazione" e i suoi effetti nelle macchine e nei veicoli, e a realizzare esperienze che, salvo la maggiore raffinatezza, non differiscono da quelle ideate tre secoli dopo da Ch.-A. Coulomb.
Le conoscenze ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...