Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] inglese Nature il 17 febbraio 1932, lettera che universalmente è considerata come l’atto di nascita del neutrone.
Da queste prime esperienze e da altre eseguite poco dopo, fu possibile stabilire che la massa del nuovo corpuscolo, il n., era di assai ...
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Particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica negativa di cui tutte le cariche esistenti in natura sono multipli interi (a parte il segno): la carica elettrica e dell’e. costituisce [...] , sono i costituenti dell’atomo. La misurazione della carica fu effettuata nel 1909 da R.A. Millikan con una celebre esperienza. Il valore oggi accettato per la carica elettrica è:
L’e. possiede un momento intrinseco della quantità di moto (➔ spin ...
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Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua [...] e l’intensità della corrente di questo elettrodo costituisce una misura della densità della corrente elettronica emessa dal catodo. L’esperienza dà per questa densità una relazione, detta di Richardson-Dushman, del tipo:
js = AT2 exp[−B/T],
dove T è ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] dal fluido sul corpo è nullo (per es., v. aerodinamica subsonica: I 68 b). Questo risultato, in assoluto contrasto con l'esperienza, dipende dall'ipotesi che il fluido, in quanto perfetto, sia privo di adesione e viscosità. ◆ [MCC] Principio di d'A ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 60 scudi annui (Pisa, Bibl. univ., Mss., n. 91, Lettere al p. G. Grandi, IX, 2 nov. 1733). Appartengono a questa prima fase dell'esperienza pisana del F. un soggiorno in patria nell'estate del 1729 e le visite a Bologna, che lo misero in contatto con ...
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Fisico cinese naturalizzato statunitense (n. nella provincia di Henan 1939). Prof. alla Princeton University (dal 1982), nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a R. B. Laughlin e a [...] scoperta dell'effetto Hall quantistico intero nei semiconduttori (v. Klitzing, Klaus von).T., Störmer e collaboratori, ripetendo l'esperienza di von Klitzing, utilizzando campioni a base di arseniuro di gallio con alto grado di purezza e struttura ...
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LEDERMAN, Leon Max
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a New York City il 15 luglio 1922. Ha compiuto gli studi universitari alla Columbia University, dove ha ottenuto il Ph. D. in fisica [...] esistenza di tale particella, grazie alle osservazioni di F. Reines e C.L. Cowan.
Nel 1944, a seguito di un'esperienza divenuta storica, anche per le difficoltà in cui fu realizzata durante l'occupazione nazista di Roma, i fisici italiani M. Conversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] . Ricevette plausibilmente l’istruzione elementare a casa e frequentò poi per quattro anni il collegio dei gesuiti di Como – esperienza che lo influenzò in modo significativo. Nel 1762 si dedicò da autodidatta a studi scientifici e, tra il 1763 e ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] ), con la quale lo scrivente comunicava all'Amico il proprio abbandono della teoria frankliniana e lo metteva al corrente di alcune esperienze di Aepinus, e la lettera del Volta al B.., datata Como 18 apr. 1777, con la quale il Volta descriveva il ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] d e la distanza tra d ed e, dallo spostamento dell’immagine su f si ricava il valore v della velocità della luce. Nelle esperienze di Foucault, la distanza tra i due specchi era di circa 4 m e lo specchio rotante compiva circa 800 giri al secondo.
Le ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...