Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] sui contemporanei ma anche per la formazione della moderna architettura razionalista. Soprattutto nei suoi Entretiens, legati all'esperienza di insegnamento all'École des beaux-arts (1863), apprezzati da architetti come Perret, Berlage, Horta, Wright ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] S. Pietro; L'anfiteatro Flavio (post., 1725), in cui propone di costruire una chiesa nel Colosseo. Il F., fondendo l'esperienza del Bernini e del Borromini in uno stile più pacato e classicheggiante, fu il punto di partenza della maggior parte dell ...
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GRAU
Francesco Montuori
Sigla (Gruppo Romano Architetti Urbanisti) di un gruppo di architetti composto da A. Anselmi, P. Chiatante, G. Colucci, A. Di Noto, P. Eroli, F. Genovese, R. Mariotti, M. Martini, [...] opere significative, in quanto concreta applicazione del pensiero architettonico del Gruppo. Il fondamento di questa esperienza innovativa risiede nella ricomposizione della frattura operata dalle avanguardie del Movimento Moderno nei confronti della ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] Ordini mendicanti e società italiana. XIII-XV secolo, Milano 1990; G. Miccoli, Francesco d'Assisi. Realtà e memorie di un'esperienza cristiana, Torino 1991; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] allora affidato allo scultore Gaetano Monti, che lavorava in proprio, fuori dell'ambito dell'accademia di Brera. L'esperienza presso il Monti fu fondamentale per la formazione del giovane, che trovò nella scultura il mezzo espressivo più rispondente ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] di palazzo Bonaccorsi a Macerata con gli allievi Carlo Paolucci e Pietro Tedeschi.
Un caso a sé costituisce l'esperienza del L. in palazzo Mazzolari a motivo di una vertenza giudiziaria mossa dall'artista nei confronti di Antonio Maria Mazzolari ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] La sua versatilità sia in pittura sia in architettura, testimoniata da G. Vasari, si arricchì in breve tempo dell'esperienza della "maniera" italiana e, soprattutto, della sua componente michelangiolesca, che divenne una linea guida per tutta l'opera ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] vita al gruppo "Artisti siciliani indipendenti" e al periodico Aretusa. L'anno seguente fece la sua prima esperienza espositiva partecipando alla Mostra d'arte primaverile siciliana, allestita al teatro Massimo di Palermo, dove presentò La notte ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] , 1984, p. 94). Le figure si allungano e il modellato appare sfaccettato e morbido, ricordando in alcuni tratti le coeve esperienze pittoriche compiute da Afro. Dal 1942 (al 1947) insegnò scultura alla Accademia di belle arti di Venezia. Nel 1943 a ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] l'essenza dell'arte casoratiana è affatto estranea al suo gusto del colore, istintivo ed esclusivo, cui, dopo qualche esperienza di composizione prospettica e plastica (Le tre finestre, 1924, Torino, Galleria civica d'arte moderna; Vasi, 1924, Biella ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...