Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] e la Natività di S. Francesco a Subiaco. Il soggiorno romano contribuì alla maturazione artistica di S., che fuse l'esperienza leonardesca con le novità dell'arte fiorentina e la conoscenza di Raffaello, in uno stile narrativo caratterizzato da forme ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] ossia, riprendendo l'espressione di R. Assunto (1973, 1° vol., pp. 5-6), come "spazio che si costituisce a oggetto di esperienza estetica e a soggetto di giudizio estetico".
Se la cultura del giardino e del verde deriva da paesaggisti come D. Kiley ...
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Napoleone, Giulia
Simona Ciofetta
Pittrice e incisore, nata a Pescara il 1° febbraio 1936. A Roma dal 1957, partendo da una formazione rivolta verso un vasto arco di interessi (dalla musica classica [...] 'Università "La Sapienza"); Giulia Napoleone. Opere su carta 1963-1997 (1997, Roma, Calcografia Nazionale).
A parte la breve esperienza, nei primi anni Settanta, dell'uso di materiali plastici (sicoglass), la N. ha trovato nell'incisione a punzone e ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] distinguerlo dallo zio, nato nel 1484 e fiorentino anch’egli, era il nipote di Giuliano e con lui fece le prime esperienze professionali, seguendolo a Roma alla corte di papa Giulio II. Qui entrò in contatto con Bramante, impegnato nel progetto per ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] ormai praticata, ma si continuava a vedere soltanto ciò che si voleva vedere. È noto, per es., come in queste esperienze non venissero trovati i fori tra il ventricolo destro e quello sinistro del cuore, appunto perché non esistono, ma nessuno mise ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] codificato pratiche intorno al mistero della morte, quali che fossero la prospettiva religiosa e l'aspettativa di un rinnovo dell'esperienza terrena in questo mondo o in un altro, in forme simili o diverse. Vi sono popolazioni che restituiscono alla ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] , ormai in età giovanile, nati dal primo matrimonio del padre. Agli studi in collegio il L. si riferisce come a un'esperienza vissuta senza una piena adesione; ma è lui stesso a ricondurre a quegli anni il germe di quell'inclinazione spontanea che ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] . 1729.
Il F. iniziò gli studi artistici presso G.M. Galli, detto il Bibiena, alla morte del quale (1665) visse un'esperienza da autodidatta. Intorno ai vent'anni entrò nella bottega di C. Cignani, il quale aveva come allievi anche il figlio Felice e ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] Viridis (ubicazione ignota), coppe d'argento, candelabri dalle forme naturalistiche: tutte opere raffinate, che risentono della coeva esperienza neosimbolista e déco sviluppata a contatto con lo scultore e pittore divisionista Pietro Albino, a cui il ...
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- Pratica riferibile alla street art e all’arte urbana, oggi particolarmente diffusa e popolare al punto da monopolizzarne il panorama espressivo. Si tratta della realizzazione di rappresentazioni pittoriche [...] molteplicità di vicende culturali, prima tra tutte quella del muralismo messicano dei primi decenni del XX secolo, esperienza madre che contribuisce alla formazione di un movimento a diffusione internazionale con diverse sfumature locali, in tutti i ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...