In psicanalisi, il ripresentarsi, stimolato da un elemento dell’esperienza attuale, di un conflitto o di una configurazione psichica legati al passato. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] mondo come suo. Giunto a questa consapevolezza egli ripensa il cammino ed enuclea da esso i concetti maturati attraverso quelle esperienze. La logica e le f. della natura e dello spirito sono appunto il risultato di queste elaborazioni. Ed è questo ...
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Mistica (Camigliano, Capannori, 1878 - Lucca 1903). Visse un'intensa esperienza di fenomeni estatici, soprattutto dolorosi in rapporto con la Passione di Gesù, riferiti da lei stessa nelle Lettere (pubbl. [...] 1941) e in altri suoi scritti (Estasi, diario, autobiografia, 1943). Festa, 11 aprile ...
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Militare e scrittore (Napoli 1560 circa - Perpignano 1637); l'esperienza acquistata sui campi di battaglia di Lombardia e di Fiandra gli valse il comando delle truppe genovesi nella guerra contro i Savoia [...] e la Francia (1626) e poi la nomina a maestro di campo generale delle milizie spagnole in Fiandra. Scrisse Fucina di Marte ovvero Carichi militari (1610) ...
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Regista cinematografico (Chicago 1913 - Los Angeles 1986); di sicura esperienza come fotografo, scenografo e costumista, abile nell'uso del colore, fu regista particolarmente versato in commedie musicali, [...] pur avendo diretto numerosi film di vario genere: Meet me in St. Louis (1944); Yolanda and the thief (Yolanda e il re della samba, 1945); Ziegfeld follies (1946); Father of the bride (1950); An American ...
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Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] temi dolorosi della guerra e dell'occupazione (Rzeczywistość "La realtà", 1947; Wrzesień "Settembre", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", ...
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Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] (1954), Amici per la pelle (1955), Morte di un amico (1960), Odissea nuda (1960); Smog (1962); L'altra metà del cielo (1977). Diresse anche diversi sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere ...
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Scultore italiano (Taranto 1932 - Roma 2018). Dopo una prima esperienza nell'ambito della pittura, a Roma dal 1962 ha fatto parte del Gruppo 1, applicandosi alla progettazione di sculture costruite con [...] oggetti e materiali industriali in una ricerca di ordine razionale. Promotore di interventi sull'ambiente, ha realizzato dal 1969 grandi opere metalliche tridimensionali, geometrico-modulari, componibili ...
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Scrittore cèco (České Budějovice 1913 - Praga 1976). Una intensa esperienza di vita è alla base delle prose sui campi di concentramento (Krabice živých "La scatola dei vivi", 1956), e di quelle di carattere [...] esotico (Mexiko je v Americe "Il Messico è in America", 1952; Usměvavá Guatemala "Il Guatemala sorridente", 1955). Nella sua produzione successiva sono particolarmente significative le opere: Vzorek bez ...
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Scrittore italiano (Como 1910 - Milano 2009). Dopo una lunga esperienza nel cinema, raccontata in Taccuino dell'aiuto-regista (1944), ha collaborato con diverse riviste letterarie (Corrente, Il Caffè, [...] The New York review of books) per poi dedicarsi alla pubblicazione di raffinati divertissements tra i quali si ricordano: Quando la pantera rugge (1972), Piccolo diario americano (1974), L'uovo alla kok ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...