GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] nero (1898).
Nel Corsaro nero il G. riuscì a condensare i tratti più significativi del suo disegnare. L'esotismo dei luoghi, la teatralizzazione delle gesta e dei sentimenti, l'eroicità dei protagonisti, l'abbondante ricchezza e la minuziosità ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] per l'Oriente condusse lo J. anche al Cairo, da dove riportò una nutrita serie di bozzetti e studi di soggetto esotico, oggi conservati presso la Galleria d'arte moderna di Milano (dove le sue opere giunsero, grazie al legato del fratello Benedetto ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] di quelle di Catalani, Mascagni, A. Boito e U. Giordano; opere dove vengono trattati e talvolta confusi storia, esotismo, misticismo e miti greco-orientali; esse sono: Alastor (1907); Bersabea (1922); Salammbô (1923); Chitra (1926); Athena Parthenos ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] , per altro, suggeriva unicamente una metrica consunta e sforzata, qualche immagine di conio dantesco ed un maledettismo e un esotismo di maniera, con il protagonista che rinunciava al paradiso per una donna, e con i due amanti vegliati, ai ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] Ambasciatori di via Veneto, dove lavorava anche il pittore G. Cadorin, degli sbalzi in rame che, per il riferimento all'esotismo e agli andamenti parossistici di alcuni passi di danza, si legano a un momentaneo ma significativo rapporto con il Déco ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] in versi: fu l'ultimo successo teatrale del B., allora corrispondente dalla Libia, che si lasciò prendere dal gusto per un facile esotismo con le esili farse in un atto Un gorgonzolese a Tripoli e Un pizzicagnolo in Africa (tra le cose più serie di ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] -02). Il generale è raffigurato vestito da hidalgo, su un cavallo lanciato al galoppo. Il tema, caro ai tardo-romantici, dell'esotismo e delle terre lontane, è trattato dal C. anche nelle due figure di Indiani di ubicazione ignota; C. Lupati (1901-02 ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] , La scenografia dalle origini al 1936, Torino 1980, pp. 55, 57, 59, 63-66, 81, 492; A. Griseri, Un inventario per l'esotismo. Villa della Regina 1755, Torino 1988, p. XXIV; La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 2004, I, pp. 11, 40; A. Griseri ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] , 66; G. Gritella, Rivoli. Genesi di una residenza sabauda, Modena 1986, pp. 148, 163, 172; A. Griseri, Un inventario per l'esotismo. Villa della regina 1755, Torino 1988, pp. XXXIV s., XLVIII e passim, figg. 24, 32, 33; Id., in La pittura in Italia ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] personaggi di sapore melozzesco ma già rivelatori di ricerche accessorie, come evidenziano la mimica, la ricchezza e l’esotismo dei costumi (Coletti, 1935). Nella scena inferiore, con il Martirio del santo, che Palmezzano eseguì da solo probabilmente ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...