FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] per due anni (dal 1876 al 1878), non trovando, lui pittore intimista e soggettivo per eccellenza, feconda ispirazione dall'esotismo dei luoghi nuovi, eppure lasciando un segno incisivo della sua permanenza nella corrente detta "all'occidentale" di un ...
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GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...] della prima metà del Settecento, in Arch. stor. italiano, CXXX (1972), pp. 409-416; D. Perocco, Fenomenologia dell'esotismo: viaggiatori italiani in Oriente, in Storie di viaggiatori italiani, I, L'Oriente, pref. di F. Braudel, Milano 1985, ad ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] narrare incredibili mirabilia: nel racconto si trovano certamente cifre esclamative e superlativi, espressioni di stupore ben congeniali all'esotismo di viaggi in terre lontane, ma il racconto vuole rimanere, e rimane, del tutto credibile.
Lo status ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] XX concepissero e utilizzassero le musiche di cui si occupa l’etnomusicologia, e individuò atteggiamenti improntati all’esotismo e al primitivismo (vuoi lessicale vuoi psicologico) in musicisti che alle musiche extraeuropee si rivolgevano nell ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] (vol. IX) è ricavata da un romanzo del Chiari e L'Ispana in Tauris-Abas (vol. X) si riallaccia, col suo vago esotismo, alla moda messa in circolazione dal Gozzi, dal Goldoni e soprattutto, per il D., ancora dal Chiari. Del tutto convenzionali e d ...
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ZENO, Apostolo
Marco Bizzarini
ZENO, Apostolo. – Nacque a Venezia l’11 dicembre 1668 da Pietro e da Caterina Sevastò, terzo di quattro figli, uno dei quali morto in età infantile. Venne battezzato nella [...] le mode artistiche del Settecento con un intuito sorprendente» (Viale Ferrero, 1990, p. 276), come attestano per il filone dell’esotismo la Cina del Teuzzone e l’India del Gianguir, e per la corrente del settentrionalismo preromantico la Polonia del ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] episodicamente l'assunto di una superiorità della cultura occidentale su quella orientale, il fascino pruriginoso dell'esotismo, una strumentale panoramica sulla miseria, la costante di una tristezza immedicabile del popolo russo. Lo stereotipo ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] riuscì a trovare la felicità d'invenzione raggiunte in Chénier e Fedora, anche se con Siberia ricreò un efficace esotismo attraverso le citazioni sapienti di temi russi, pur senza tradire i canoni dell'opera italiana. Spinto peraltro dal desiderio ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] sullo sfondo di una Venezia trasudante malinconia. La D. si libererà delle più evidenti ingenuità di questi inizi, come l'esotismo dei nomi (Lalage, Benoni): ma non della convinzione di fondo della debolezza della donna, che però costituisce in certo ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] e temuti concorrenti. Le modeste velleità culturali e l'orgoglio mercantesco il B. parimenti contemperava ravvivando con ingenuo esotismo una esausta, ma diffusa e amata tradizione letteraria.
L'ultima prova del B. ispanista è la traduzione del ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...