La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] era in grado di leggere e interpretare il testo biblico, non era necessario ricorrere a interpretazioni complesse, esoteriche ed equivoche. Essi privilegiavano invece l'interpretazione letterale della Scrittura e i passi che si riferivano a eventi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] , come nel caso di Paracelso, o se strumento di illecito, quale il falso conio, o se avvinta ad altri esoterismi.
Ambiguità e civili ‘portenti’
Giovan Battista condivise con il fratello Giovan Vincenzo la pratica della divinazione. «Divoto nell ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] naturale fondata sulle forze di attrazione e repulsione e una concezione della natura ricca di implicazioni metafisiche ed esoteriche. Più utili le numerose osservazioni del trattato sull'elasticità e la pressione dei fluidi, sulla natura dell'aria ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] pathos metafisico'': Lovejoy si riferisce, con ciò, a un'altra tendenza del pensiero, la tendenza all'oscurità e all'esoterismo, e si sofferma in particolare sulla tendenza a ritenere prodigioso tutto ciò che sfugge alla conoscenza: omne ignotum pro ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] ricerche, Descartes appare affascinato dal sogno pansofico di una 'scienza totalmente nuova', non priva di venature pitagorico-esoteriche, che affiorano nei suoi studi sulla musica, sull'ottica, sulla matematica e sulla geometria algebrica. Tuttavia ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] il coperchio" (Keynes 1951, p. 317). Secondo Keynes, Newton doveva essere considerato l'ultimo rappresentante della tradizione esoterica più che il primo fisico moderno.
Un insigne studioso delle opere di Newton parla così del suo interesse per l ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di origine pedagogica. Con un giudizio ancora più severo, si è insistito sulla vistosa presenza di concezioni esoteriche, di suggestioni magiche, di credenze astrologiche e di 'illusioni' alchemiche che, anche in personalità di grande rilievo ...
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esoterico
eṡotèrico agg. [dal lat. tardo esoterĭcus, gr. ἐσωτερικός, der. di ἔσω «dentro»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto dell’insegnamento riservato dagli antichi filosofi greci e spec. da Aristotele ai soli discepoli (contrapp....
esoterismo
eṡoterismo s. m. [der. di esoterico]. – Carattere esoterico: l’e. di una dottrina, degli antichi misteri. Più particolarm., norma religiosa che vieta di rivelare, a chi non sia iniziato, certe parti segrete di un rito o di una dottrina...