Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] i geroglifici prevedevano un complesso sistema di decifrazione. La scrittura e la lettura erano vere e proprie pratiche esoteriche, privilegio di scribi e sacerdoti. E. Havelock sottolinea come questa rivoluzione fu il primo importante passo verso la ...
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esoterico
eṡotèrico agg. [dal lat. tardo esoterĭcus, gr. ἐσωτερικός, der. di ἔσω «dentro»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto dell’insegnamento riservato dagli antichi filosofi greci e spec. da Aristotele ai soli discepoli (contrapp....
esoterismo
eṡoterismo s. m. [der. di esoterico]. – Carattere esoterico: l’e. di una dottrina, degli antichi misteri. Più particolarm., norma religiosa che vieta di rivelare, a chi non sia iniziato, certe parti segrete di un rito o di una dottrina...
(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In tale accezione il termine è usato non prima...
acroamatiche, opere
Si dicono acroamatiche (dal termine gr. ἀκρόασις «ascolto») o esoteriche (dal gr. ἐσωτερικός «interiore») le opere di Aristotele nate dal suo insegnamento, dalle sue lezioni nell’ambito della scuola, destinate a una cerchia...