BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] e del vicariato di Mondovio.
Da questa data, sino alla morte di Lorenzo, nel 1519, il B. fu un esoso amministratore dei territori affidatigli, solo preoccupato di provvedere alle necessità finanziarie del duca. Cercò di eliminare dal ducato ogni ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] propaganda in favore di un trattato di pace. Il prezzo da loro pagato per rientrare in libertà fu davvero esoso: ebbero i beni distrutti, i familiari incarcerati e inoltre dovettero presenziare al trionfo del vincitore Castruccio.
Fu questo l ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] 20 aprile 1814, gli austriaci riportarono a M. il governo asburgico. Questo riuscì inviso ai milanesi, per l’esoso fiscalismo, l’oppressione poliziesca, gli intralci della burocrazia e il protezionismo industriale esercitato a favore delle industrie ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] terreni agricoli fuori città. Nonostante questa prudente politica patrimoniale, il M. non era riuscito del tutto a sfuggire all'esoso sistema fiscale fiorentino e nel 1453 decise di sciogliere la compagnia di commercio della lana che aveva fondato a ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] d'oro del contratto che prevedeva l'impiego, poi non avvenuto, di milizie svizzere per la conquista di Genova. Anzi l'esoso cardinale giunse a minacciare i due ambasciatori inviati il 5 luglio a Pavia dal F., Andrea Doria e Giovanni da Lerici, di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e anche, più tardi, con significato spregiativo, Moriscos, furono accolti bene dalla popolazione indigena, insofferente dell’esoso fiscalismo visigotico; la larga tolleranza religiosa agevolò la trasformazione dell’occupazione del paese in conquista ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] punto alto del protagonismo del G., provocano uno scontento diffuso, una esasperazione dilagante nei confronti del suo governo troppo esoso e oppressivo. Né il G. - una volta a Costantinopoli - avverte il montare dell'ostilità che si è lasciato alle ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] doppi e tripli giochi del 1860, quando operò contemporaneamente per i Borboni, per Cavour (che il 16 dic. 1860 lo definirà "un esoso birbante" da impiegare al massimo come spia) e per i Mille (da cui fu arrestato durante una missione in Calabria), ne ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] ",certo Raniero Torta.
L'assillo continuo della roba che scopre lo squallore di un'esistenza dominata da un avaro, esoso calcolare rischiava di compromettere quella divisa di assoluto decoro formale alla quale la C. si era voluta sempre attenere ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] dell'anno seguente tra la Repubblica e il duca di Milano venne infatti liberato, anche se a prezzo di un esoso riscatto. Nondimeno le autorità veneziane, riconoscendo nelle traversie e nelle spese sopportate dall'E. una sorta di titolo di merito ...
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esoso1
eṡòṡo1 agg. [dal lat. exosus «odioso», comp. di ex- e osus part. pass. di odisse «odiare», con sign. attivo e passivo]. – 1. non com. Odioso, che si fa malvolere per i suoi modi o per il suo carattere: la sua alterigia l’ha reso e....
esosano
eṡoṡano s. m. [der. di esoso2, col suff. -ano]. – In chimica organica, gruppo di emicellulose che per idrolisi forniscono in massima parte monosaccaridi a sei atomi di carbonio.