MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] muovere guerra a tutta l'Africa e all'Asia ottomane, osservò il M.: l'impegno chiesto dal legato non era così esoso, e non occorreva nemmeno che i Polacchi si sentissero gravati da un peso solitario: il Papato, infatti, si impegnava a ottenere ...
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GAMBACORTA, Andrea
Franca Ragone
- Figlio di Gherardo (Gaddo), esponente di spicco della nota famiglia mercantile pisana, nacque a Pisa probabilmente all’inizio dell’ultimo decennio del sec. XIII. Come [...] contro i Della Rocca e contro lo stesso Tinuccio cui non solo rinfacciavano la disastrosa politica estera e il fiscalismo esoso, ma che accusarono di aver eretto a sistema la malversazione e il peculato allo scopo di arricchirsi (onde la ...
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SANGIOVANNARA
Marcella Varriale
(Marianna De Crescenzo). – Nacque il 13 aprile 1817 a Napoli da Vincenzo, fruttivendolo, e da Maria Angela Feroce.
Secondo alcune fonti apparteneva al quartiere di pescatori [...] di Napoli: arrestato perché si era «negato all’invito d’andare a Napoli a inchinare Garibaldi», venne scambiato per «lo esoso commissario Campagna» (De’ Sivo, 1867, p. 99), famoso poliziotto borbonico, e si trovò schierati di fronte centinaia di ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] arruolare la compagnia di G. Sanseverino e armare milizie cittadine solo con un prestito di 2000 ducati, negoziato a Roma con l'esoso interesse del 30% per sei mesi. Per due mesi resistette alla pressione delle forze di F. Colonna e del Franchi e il ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] e del vicariato di Mondovio.
Da questa data, sino alla morte di Lorenzo, nel 1519, il B. fu un esoso amministratore dei territori affidatigli, solo preoccupato di provvedere alle necessità finanziarie del duca. Cercò di eliminare dal ducato ogni ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] il decano marchese d'Acerno e con Gennaro D'Andrea, il gruppo di magistrati che coraggiosamente si oppose all'esoso fiscalismo asburgico e chiaramente denunciò come la continuità con il periodo spagnolo, voluta dall'imperatore, si stesse risolvendo ...
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VALDRIGHI, Bartolomeo
Carmelo Elio Tavilla
– Nacque a Castelnuovo di Garfagnana il 14 ottobre 1739, figlio di Giacomo Filippo, capitano della fortezza di Montalfonso, e di Anna Caterina Pieracchi, figlia [...] 1775, Deusi sarebbe stato retroceduto per ottenere in cambio il più cospicuo feudo comitale di Carpineti, acquisito al prezzo, ben più esoso, di 150.000 lire, di cui solo 75.000 versate in prima tranche. Tra gli altri compiti di fiducia che il duca ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] propaganda in favore di un trattato di pace. Il prezzo da loro pagato per rientrare in libertà fu davvero esoso: ebbero i beni distrutti, i familiari incarcerati e inoltre dovettero presenziare al trionfo del vincitore Castruccio.
Fu questo l ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] terreni agricoli fuori città. Nonostante questa prudente politica patrimoniale, il M. non era riuscito del tutto a sfuggire all'esoso sistema fiscale fiorentino e nel 1453 decise di sciogliere la compagnia di commercio della lana che aveva fondato a ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] d'oro del contratto che prevedeva l'impiego, poi non avvenuto, di milizie svizzere per la conquista di Genova. Anzi l'esoso cardinale giunse a minacciare i due ambasciatori inviati il 5 luglio a Pavia dal F., Andrea Doria e Giovanni da Lerici, di ...
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esoso1
eṡòṡo1 agg. [dal lat. exosus «odioso», comp. di ex- e osus part. pass. di odisse «odiare», con sign. attivo e passivo]. – 1. non com. Odioso, che si fa malvolere per i suoi modi o per il suo carattere: la sua alterigia l’ha reso e....
esosano
eṡoṡano s. m. [der. di esoso2, col suff. -ano]. – In chimica organica, gruppo di emicellulose che per idrolisi forniscono in massima parte monosaccaridi a sei atomi di carbonio.