Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] centrale è la purezza rituale che il contaminato può riacquistare dopo il peccato (tsumi) con opportuni riti: il harae (esorcismo), eseguito da preti che recitano un norito; il misogi, lustrazione con acqua o sale; l’imi, pratiche di astensione ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 1981).Un altro tipo di iconografia individua, infine, i limiti del potere del d., o addirittura la sua disfatta. Le scene d'esorcismo lo presentano cacciato da Cristo (Schiller, 1966, pp. 182-183) o dai santi, mentre esce dalla bocca dei posseduti ed ...
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MENGHI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque nel 1529 a Viadana, nel Mantovano, (è per questo talvolta menzionato come «il Viadana»), ed entrò nell’Ordine dei frati minori osservanti nel 1549.
Ben poco [...] tutti i dogmi del cristianesimo; poi, poco prima della sua liberazione, ritirò tutto.
Si tratta di un esempio precoce di esorcismo usato come propaganda religiosa e non è impossibile che abbia ispirato il ben più celebre «miracolo di Laon» (1566), il ...
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gheddafismo
s. m. La strategia politica di Muammar Gheddafi (1942-2011).
• [Nicolas] Sarkozy ha puntato tutto su una sommossa improvvisata, priva di una leadership riconosciuta dal popolo, dominata (se [...] il proprio autore e di inoculargli il proprio veleno: la battaglia per la libertà, passato questo momento di esorcismo, riprenderebbe allora il proprio corso; un corso aleatorio, disseminato di insidie, ma, tutto sommato, piuttosto felice e fedele ...
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Walker, Daniel Pickering
Storico inglese della filosofia (Londra 1914 - ivi 1985). Studioso della cultura rinascimentale e moderna, fu reader e quindi prof. di Renaissance studies al Warburg Institute, [...] and exorcism in France and England in the late sixteenth and early seventeenth centuries (1981; trad. it. Possessione ed esorcismo: Francia e Inghilterra fra Cinque e Seicento); Il concetto di spirito o anima in Henry More e Ralph Cudworth (post ...
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Così sono detti, nella esegesi e teologia cattolica, coloro che soggiacciono a un'influenza nefasta e diretta del demonio sulla loro anima e sul loro corpo. Tale influenza si manifesta con effetti che [...] a questa causa. Oggi la Chiesa ha tutta una prassi particolare, assai cauta, nel riconoscere interventi diabolici (v. esorcismo). Il fenomeno, che si ritrova presso tutte le religioni, così dei primitivi come dei popoli più progrediti (Egiziani ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] .; esistono tuttavia anche altri mezzi, come, per es., battere il soggetto per farne uscire il male che lo rende impuro (esorcismo) o fargli confessare l’infrazione che è la causa della sua impurità. In certi casi gravi di impurità si rinuncia alla p ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] de Clercq, in cui era stata vista una scena dell'Oltretomba, deve considerarsi in realtà l'illustrazione di un esorcismo: sul davanti infatti, diviso in quattro registri, compare il malato disteso sul letto, mentre nell'ultima zona, accanto alla ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] centrali dell'opera di V., di una letteratura "propriamente definibile come apocalittica", una letteratura insieme di accusa e di esorcismo, di terrore e di amore.
A questa impostazione letteraria, cui è funzionale lo stile di V., cioè lo stile ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] del Vaticano 1969, pp. 292, 383; N. Del Re, Monsignor governatore di Roma, Roma 1972, p. 98; G. Romeo, Inquisitori, esorcisti e streghe nell’Italia della Controriforma, Firenze 1990, pp. 158, 304; L. Firpo, Il processo di Giordano Bruno, a cura di D ...
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esorcismo
eṡorcismo s. m. [dal lat. tardo exorcismus, gr. ἐξορκισμός, der. di ἐξορκίζω: v. esorcizzare]. – Scongiuro mediante il quale la persona investita di un potere sacro si dichiara capace, in forza di questo suo potere o dell’invocazione...
esorcista
eṡorcista s. m. [dal lat. tardo exorcista, gr. ἐξορκιστής] (pl. -i). – 1. In genere, chi compie esorcismi. 2. In passato, appartenente al terzo degli ordini minori della Chiesa cattolica, che aveva la funzione, oggi riservata ai...