MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] antiche, norma e materia del Decamerone del Boccaccio (2 tomi, Firenze 1778-82) e il Volgarizzamento delle favole di Esopo (Firenze 1778).
Anche se i criteri ecdotici del M. sono opinabili e ormai superati, gli va riconosciuto di aver percepito ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] però terminato solo nel 1523 a Milano. A Como doveva avere l'occasione di stampare, oltre ad un nuovo Esopo, la sua edizione di maggior prestigio: una traduzione volgare del De architectura di Vitruvio fatta dall'architetto milanese Cesare Cesariano ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Ludovica Radif
RINUCCIO d’Arezzo. – Nato a Castiglion Fiorentino (Arezzo), presumibilmente attorno al 1390-95, Rinuccio (numerose le varianti latine del nome, oltre ai soprannomi Rimicius, [...] Epistolam.
Nel 1446 si trasferì in Campania e vi rimase sino alla morte di Eugenio IV. Mise mano alla Vita di Esopo, dietro suggerimento di Antonio della Cerda, che lo orientò anche sulla traduzione delle favole; questi testi uscirono nel 1448 quando ...
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Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] Stefano Ricci. Avuta la cattedra, il B. iniziò spavaldamente la battaglia contro i classicisti, e dando per soggetto agli scolari Esopo che medita le proprie favole, osò porre sul banco del modello un gobbo in carne ed ossa. Seguì uno scandalo e ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] imitazione inglese nella D. C..., La Casa della Fama di G. Chaucer, Bari 1902; A. Mauro, F. del Tuppo e il suo Esopo, Città di Castello 1926, ecc.
Nel seguire al bisogno le tracce qui indicate e risalire alle opere singole sopra usi e costumi, forme ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] naturalmente la loro recitazione su quella dei Greci, ma accanto a pochi dicitori sommi, come il famoso Roscio ed Esopo (Cic., De oratore, I, 259), ebbero in gran numero attori mediocri che si lasciavano andare alla recitazione enfatica oppure ...
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RICHARDSON, Samuel
Mario Praz
Romanziere, nato nel Derbyshire nel 1689 (luogo e data di nascita non meglio precisati), morto a Londra il 4 luglio 1761. Figlio d'uno stipettaio londinese trasferitosi [...] delle fatiche; ma la sua opera letteraria si limitava a compilazioni quale, nel 1739, un adattamento delle favole di Esopo. In quest'anno, i librai Osborn e Rivington, gli chiesero di comporre una raccolta di lettere familiari sulle principali ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] , di cui Valla entrò in possesso nel 1443).
Nel 1438 l’umanista mise a punto due traduzioni: le trentatré Favole di Esopo, dedicate all’amico Arnaldo Fonolleda, e il I libro della Ciropedia di Senofonte per Alfonso, composto come guida per il giovane ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] del Lancia. Il luogo e la data della sua morte sono ignoti.
Opere: Una lettera di Andrea Lancia, e due favole di Esopo, con avvertimento di P. Fanfani, in L'Etruria, I (1851-52), pp. 103-106; P. Fanfani, Compilazione della Eneide fatta volgare per ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] 7931; Sander, n. 2302; IERS, n. 1273), è presente un'incisione nella quale si può riconoscere la mano del "Maestro dell'Esopo di Napoli".
Il F. stampò anche brevi componimenti, orazioni funebri e discorsi composti e pronunciati in occasione di eventi ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...