Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] , soprattutto in relazione al sistema di parentela. Il divieto di i. non va confuso con le interdizioni matrimoniali ovvero con l’esogamia, la regola in base alla quale occorre sposarsi al di fuori di un certo gruppo (un clan, un lignaggio, ma anche ...
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Etnologo (Inverness 1827 - Hayes Common, Kent, 1881). Pioniere dell'etnologia evoluzionistica in Gran Bretagna, applicò per primo le dottrine darwiniane nel campo della sociologia dei popoli primitivi, [...] padre (Primitive marriage, 1866; Studies in ancient history, 1876). Queste e altre sue tesi sono oggi superate; ma rimane a M. il merito di aver segnalato e illustrato due fondamentali fenomeni della sociologia primitiva: l'esogamia e il totemismo. ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] elementari dell'organizzazione di tutte le società umane, in primo luogo il principio bifronte dell'incesto e dell'esogamia. Gli uomini non possono contrarre unioni sessuali e matrimoniali all'interno di una sfera, culturalmente variabile, ma ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] sui comportamenti sociali atti al mantenimento del numero di individui al di sopra di tale minimo: "ecco infatti l'esogamia, […] ecco i matrimoni tra infanti o tra giovanissimi appena puberi" (Sui concetti di popolazione ottima e di sovrappopolamento ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] slavo, Istituto univ. Ca' Foscari, lezioni per l'a.a. 1954-55, ibid. 1955; La civiltà matriarcale degli Slavi. Diritto famigliare e esogamia, Istituto univ. Ca' Foscari, lezioni per l'a.a. 1955-56, ibid. 1956; Le previsioni di C. Leontiev, ibid. 1957 ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] i maschi, la vagina per le femmine ‒ si indirizza a un partner eterosessuale esterno alla cerchia familiare (esogamia). Tuttavia le fissazioni precedenti, nelle zone orale e fallica, non scompaiono completamente. Esse predominano nelle perversioni e ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] Freud affronta il nocciolo del problema, cioè il divieto dell'incesto. Lo strumento di questo divieto è la famosa legge dell'esogamia, esposta da Frazer in Totemism and exogamy, che proibisce il matrimonio tra membri di uno stesso clan totemico. La ...
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esogamia
eṡogamìa (o exogamìa) s. f. [comp. di eso-2 (o exo-) e -gamia]. – 1. In etnologia, la consuetudine, o l’obbligo, di scegliere la moglie fuori dal proprio gruppo sociale. 2. In biologia, la riproduzione sessuale che avviene per incrocio...
esogamico
eṡogàmico (o exogàmico) agg. [der. di esogamia] (pl. m. -ci). – Relativo a esogamia; anche sinon. di esogamo. ◆ Avv. eṡogamicaménte, per esogamia: organismi, individui, specie che si riproducono esogamicamente.