L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] a trovarsi nell'albero respiratorio. Risaliti i bronchi, la trachea e il laringe, scenderebbero poi dal faringe nell'esofago, stomaco, intestino. Il passaggio della larva attraverso la pelle produce una dermatosi, caratterizzata da papule vescicolose ...
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TETANO (dal gr. τέτανος "tensione spasmodica d'una parte del corpo"; fr. tétanos; sp. tetano; ted. Starrkrampf; ingl. tetanus)
Nino BABONI
Giovanni PEREZ
È una malattia infettiva determinata da un bacillo [...] inoltre, sostanze sedative (cloralio, morfina). Se esiste trisma, si praticherà l'alimentazione dell'infermo mercé introduzione nell'esofago di una piccola sonda molle attraverso le vie nasali, e anche mercé clisteri nutritivi.
Bibl.: A. Nicolaier e ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] parasimpatica al cuore, nonché ai muscoli lisci e alle ghiandole delle vie respiratorie e del canale alimentare, dall'esofago fino a circa metà del colon trasverso. Nella parte superiore del bulbo si trovano il nucleo salivatorio inferiore del ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] , milza), respiratorio (naso, vie aeree superiori e inferiori), digerente (labbra e palato, denti, lingua, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, colon, retto, ano, fegato, colecisti e vie biliari, pancreas), genitourinario (reni, vescica ...
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gusto
Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili [...] VII nervo cranico, mentre il X nervo cranico (nervo vago) porta le informazioni dai recettori dell’epiglottide e dell’esofago. Una peculiarità del sistema gustativo è che, diversamente dalla maggior parte delle altre modalità sensoriali, non si ha ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] neppure iniziare il lavoro, a causa del suo decesso, avvenuto a Firenze il 25 agosto 1789 a seguito di una paralisi dell’esofago.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Otto di guardia e balia del principato, filze 1065-1068 (voti di Tosi come ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] ai premi stabiliti dal governo.
Ma la sua salute ormai declinava. Nell'ottobre 1808, "a motivo delle vene varicose all'esofago è sempre sull'orlo del sepolcro": eppure continuava a starsene in solaio in mezzo ai suoi apparecchi elettrici - "la casa ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] tubercolosi diretto da L. Devoto, II, Milano 1931, pp. 493-542, in coll. con G. Gherardini; Malattie della bocca, dell'esofago, dello stomaco e del duodeno, in Medicina interna. Manuale pratico per medici e studenti…, II, Torino 1932, pp. 261-358 ...
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SERPENTI (lat. scient. Ophidia; fr. serpents; sp. serpientes; ted. Schlangen; ingl. snakes)
Giuseppe SCORTECCI
Leonardo MANFREDI
Agostino PALMERINI
I Serpenti (Ofidî) costituiscono un sottordine [...] praticata nel labbro superiore. Allo stato di riposo viene retratta entro una guaina posta al disotto dello sbocco della trachea.
L'esofago è spesso molto allungato, misura alle volte un terzo di tutto il canale digerente; da esso si passa in un ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] dei Metazoi, ma solo un canale d'introduzione, e perciò viene spesso designato col nome di faringe o di esofago. Entrato il corpuscolo - batterî, flagellati più piccoli, frammenti - nella cellula, esso si trova in uno spazio separato dal protoplasma ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...