Si chiama così l'infestione negli animali e nell'uomo degli ascaridi che sono fra i più comuni vermi parassiti dell'intestino.
Nelle uova deposte con le feci sul suolo si sviluppa l'embrione che resta [...] raccogliendosi o in ammassi di numerosi individui, o in gomitoli inestricabili, o risalendo attraverso lo stomaco e l'esofago nelle vie aeree, o incuneandosi nel canale coledoco o wirsungiano.
Nell'uomo la profilassi si riassume nelle norme ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] sottocutaneo provocando ispessimento e indurimento della pelle, ma nel contempo può interessare vari organi e apparati come l'esofago, il polmone, il cuore, il rene, l'albero circolatorio e specialmente i vasi più piccoli. La polimiosite consiste ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] di cibo ridotta in poltiglia passa nella seconda cavità, detta reticolo, che è più piccola. Contrazioni muscolari dell'esofago rimandano il cibo dal reticolo alla bocca dove viene nuovamente masticato e amalgamato con la saliva. Successivamente, la ...
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TELEOSTEI (dal gr. τέλεος "completo" e ὀστέον "osso")
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Gruppo di pesci della sottoclasse Teleostomi (v.). Sono caratterizzati dall'avere lo scheletro [...] , più specializzato, dei Fisoclisti, che comprende le forme più evolute, nelle quali la vescica natatoria non si apre più nell'esofago e in cui le pinne pelviche sono migrate verso l'innanzi, ebbe invece largo sviluppo nei tempi terziarî, con specie ...
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Famiglia d'Insetti Ditteri, della superfamiglia dei Calitteri (o Miodarî superiori), racchiudente specie distinte dagli altri Calitteri per la grande riduzione del postscutello. Secondo Bezzi comprendono [...] queste ultime specie vengono deposte nella pelle dell'ospite, che, leccandosi, inghiotte le giovani larve; esse allora perforano l'esofago ed emigrano verso i tessuti sottocutanei ove generano tumori, dopo avere perforata la pelle per mettere i loro ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] paradossa in tutti gli stati di squilibrio vago-simpatico del mediastino e un aspetto radioscopico del cancro dell'esofago, poi chiamato segno di Bertolotti. Su Diario radiologico, rivista da lui fondata nel 1922, pubblicò Contributo allo studio ...
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Torace
Daniela Caporossi
Red
Il torace (dal latino thorax, greco ϑώραξ, "corazza, torace") è la regione del tronco compresa tra il collo e l'addome. La sua componente scheletrica, denominata gabbia [...] mediastino, uno spazio laminare connettivale interposto tra le cavità pleuriche, nel quale si trovano la trachea, i grossi bronchi, l'esofago; e, infine, la cavità pericardica, nella quale sono situati il cuore, i grossi vasi e il dotto toracico. La ...
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RETTILI (latino scient. Reptilia; fr., sp. e ingl. Reptiles; ted. Kriechtiere)
Giuseppe SCORTECCI
Ramiro FABIANI
I Rettili costituiscono una classe di Vertebrati (v.), la quale, insieme con quella [...] all'elaborazione di sostanze ad alto potere venefico. L'esofago è sempre largo, ampio, talvolta addirittura dilatato, e Testudinati, in cui si ha una netta separazione tra l'esofago e lo stomaco, marcatissime nei Loricati. Il tubo intestinale, ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] dolente. Alcuni visceri, però (che, secondo E. Lugaro, sono quelli che più facilmente dànno dolori passeggeri, cioè l'esofago, lo stomaco, l'intestino, l'utero) possiedono una via sensitiva propria, e non provocano irradiazioni cutanee se non quando ...
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Si chiamano in generale adenopatie nella medicina e nella chirurgia le malattie delle ghiandole linfatiche che possono essere causate da processi morbosi diversi per la natura, per la sede, per l'importanza [...] ), e dilatazioni varie delle vene superficiali nei teriitorî compressi. Può subire eccezionalmente una compressione anche l'esofago (difficoltà d'inghiottire).
Importanti assai sono le compressioni che questi ganglî ingrossati esercitano sui nervi ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...