In patologia, il restringimento di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto. Il termine è anche usato come secondo elemento di parole [...] o la creazione chirurgica di derivazioni volte a superare l’ostacolo. S. esofagee Consistono nella riduzione del lume dell’esofago. Come malformazione congenita è rara, specialmente nella forma compatibile con la vita. La forma più frequente è quella ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] è composto dalle cavità nasali, dal naso-faringe, laringe-trachea, polmoni; il s. digerente comprende bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino e ghiandole annesse (fegato, pancreas ecc.); al s. circolatorio appartengono il cuore, le arterie, i ...
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Nome comune di varie specie di Uccelli appartenenti all’ordine Colombiformi (Columbiformes), nel linguaggio corrente detti anche piccioni. I Colombiformi hanno dimensioni medie, con becco breve e sottile, [...] dai genitori con il prodotto dell’ingluvie, una poltiglia caseosa (cosiddetto latte del gozzo) che viene riversata nel loro esofago.
I Colombiformi si dividono in tre famiglie: i Rafidi, estinti (➔ dodo), gli Pteroclidi e i Columbidi. La famiglia ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] , in Riv. clinica di Bologna, VIII [1869], pp. 132-138); lo strumento ideato per l'estrazione dei corpi estranei nell'esofago, per la cui realizzazione operò la geniale unificazione in un solo corpo di una sonda esofagea e del cosiddetto uncino di ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] organi menzionati, l’a. assume rapporti importanti con il nervo ricorrente sinistro, che l’abbraccia con la sua ansa, con l’esofago, con il diaframma che attraversa, con il pancreas, con il duodeno e con la vena cava inferiore. Rami collaterali dell ...
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STELLE DI MARE (o Stelleridi, Asteroidi; lat. scient. Asteroidea; fr. étoiles de mer; sp. estrellas de mar; ted. Seesterne, ingl. starfishes)
Silvio RANZI
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Animali riuniti [...] che funzionano come pinze e servono a spazzare i corpi estranei dalla superficie del corpo.
L'apparato digerente è costituito da un esofago, da uno stomaco coi suoi diverticoli a fondo cieco e spesso da un retto che sbocca all'esterno con l'ano, che ...
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ROUX César
Mario Donati
Chirurgo, nato a Mont la Ville (Vaud) il 23 marzo 1857, morto il 21 dicembre 1934 a Losanna. Studiò medicina a Berna, dove si laureò nel 1880, e fu quindi prima assistente e [...] meniscite e le affezioni articolari, al suo processo di gastroenterostomia a Y, al suo metodo di toracoplastica sottoscapolare e soprattutto al suo procedimento per la creazione di un esofago artificiale pretoracico mediante un'ansa intestinale. ...
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Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] principalmente dei sistemi respiratorio (faringe, laringe, porzione cervicale della trachea) e digerente (faringe, porzione cervicale dell'esofago); vi sono inoltre due importanti ghiandole: il timo e la tiroide.
Elementi di anatomia comparata
di ...
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Nome comune degli Anellidi Clitellati rappresentanti della sottoclasse Irudinei (➔).
Hanno corpo appiattito dorsoventralmente, privo di setole; il celoma è notevolmente ridotto per la presenza di un particolare [...] del sangue dell’ospite grazie alla secrezione di una proteina anticoagulante, detta irudina. La faringe immette, attraverso l’esofago, in uno stomaco o proventriglio provvisto di 1-20 paia di diverticoli laterali a pareti molto sottili. Parecchie ...
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Clinico chirurgo, nato a Modena il 24 febbraio 1879, professore di patologia chirurgica a Cagliari (1912) e a Modena (1913), di clinica chirurgica a Modena (1917), a Padova (1921-27) e a Torino (dal 1928); [...] chirurgico del diabete con l'enervazione di una capsula surrenale e recato contributi importanti alla chirurgia dell'esofago, dell'ulcera gastrica e duodenale, allo studio delle ptosi viscerali, del tetano, dei tumori maligni, delle perivisceriti ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...