drunkoressia
s. f. Assunzione a digiuno di elevate quantità di alcol.
• C’è però anche di peggio: diverse ragazze non mangiano per un giorno intero prima del weekend, per poi poter bere a dismisura senza [...] ingrassare (drunkoressia). I danni sono gravissimi per il fegato, ma anche per reni, cuore, denti ed esofago. (Corriere della sera, 25 settembre 2011, p. 63, Salute) • Lo stesso [Gianni] Testino qualche mese fa aveva lanciato l’allarme per altre due ...
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Chirurgo italiano (Torino 1897 - ivi 1966); professore universitario dal 1938, insegnò patologia chirurgica a Modena, clinica chirurgica a Catania e a Torino. Contribuì notevolmente al progresso della [...] sperimentali sulla rigenerazione dei nervi, sulla chirurgia delle vie biliari, dell'ipertensione portale, del rene, dell'esofago, dello stomaco, delle ghiandole endocrine, e sulla cardiochirurgia. Soprattutto in quest'ultimo campo a lui si devono ...
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cirrosi
Maria Cristina Morelli
Malattia cronica del fegato ad andamento lento e progressivo caratterizzata da necrosi del parenchima, infiltrazione di cellule infiammatorie e connettivali formanti tralci [...] epatica, che si manifesta con confusione mentale, fino al coma epatico; emorragia digestiva per rottura di varici dell’esofago o dello stomaco. La cirrosi predispone inoltre al rischio di epatocarcinoma.
Diagnosi
La diagnosi si basa sulla clinica ...
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metaplasia
Trasformazione di un tessuto già differenziato in un altro simile per origine embriologica, del quale accquisisce, del tutto o in parte, le caratteristiche istologiche. La m. può essere un’alterazione [...] occasionali o nel corso di accertamenti legati a particolari situazioni cliniche. M. intestinale: tipica dell’esofago di Barret, correlata all’esofagite da reflusso; dalla localizzazione esofago-gastrica essa può risalire fino al terzo inferiore dell ...
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È un sintomo subbiettivo accusato molto frequentemente dalle isteriche (raramente dagli isterici), che lo descrivono come una sensazione più o meno penosa di costrizione, di stringimento, di morsa alla [...] gola o alla regione del giugulo, ovvero come un bolo alimentare o un corpo estraneo arrestatosi nell'esofago, che impedirebbe loro di deglutire anche cibi liquidi e financo di respirare. A queste sensazioni, alle quali le malate attribuiscono una ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] prima e di maggior rilievo è l'abolizione della funzione del cardias con conseguente reflusso del succo gastrico nell'esofago (reflusso accuratamente studiato da P. Chêne, P. Hillemand, H. e A. Monges, M. Nemours-Auguste). Il succo, normalmente acido ...
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Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni con corpo sottile e flessuoso. La bocca degli Anguillulidi, spesso armata nel fondo di uno stiletto o di piccoli dentelli, è seguita da una faringe che porta [...] due rigonfiamenti più o meno distanti l'uno dall'altro. L'esofago è spesso rigonfio. I maschi sono forniti posteriormente di due spicole chitinose uguali e talora di una espansione cuticolare a campana. Le femmine hanno un ovario doppio e lo sbocco ...
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Bertolotti, Mario
Radiologo italiano (Torino 1876- Capri 1958). Prof. di radiologia medica a Roma, Torino e Napoli (1936-53); nel campo della semeiotica radiologica ha tra l’altro descritto (1917) la [...] sindrome (detta di B.) costituita dalla sacralizzazione della quinta vertebra lombare, associata a ischialgia. Ha studiato le cosiddette malattie di adattamento. Segno di B.: sintomo, rilevabile radioscopicamente, del cancro dell’esofago. ...
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SENCERT, Louis
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 25 marzo 1878 a Viterne (Lorena), morto il 4 marzo 1924 a Strasburgo. Fece tutti i suoi studî a Nancy, dove si laureò nel 1904. Fu il primo clinico [...] . S'interessò soprattutto della chirurgia del tubo digerente e dei vasi; egli indicò il migliore metodo di accesso dell'esofago toracico, immaginò l'innesto di tessuti morti per la riparazione delle mutilazioni, fu il primo francese che s'occupò ...
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eterotopia
Fenomeno per cui si originano stimoli di attività funzionale in sede diversa dalla normale: un esempio di e. è dato dagli stimoli elettrici che provocano extrasistoli cardiache, poiché hanno [...] nodo del seno. ● In anatomopatologia, abnorme situazione congenita di un organo, lo stesso che ectopia. ● In gastroenterologia, e. gastrica, presenza di isole di mucosa gastrica nell’esofago o nell’intestino; ha significato di lesione precancerosa. ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...