Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La [...] cura richiede digiuno, immobilità, emostatici per uso orale e parenterale e particolari accorgimenti chirurgici ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] alle due estremità dell’e. e preposte, rispettivamente, a ostacolare l’afflusso di aria nell’e. e il reflusso di contenuto esofageo verso la faringe e le vie aeree, e a impedire il reflusso di materiale gastrico nell’esofago.
Patologia
Malformazioni ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] vene sopra e periombelicali, formando una rete assai ricca (il cosiddetto caput Medusae), e altrettanto accade per le vene esofagee e per le vene mesenteriche ed emorroidarie, donde varici e, per rottura di esse, emorragie (ematemesi e melena) anche ...
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In patologia, il restringimento di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto. Il termine è anche usato come secondo elemento di parole [...] la dilatazione meccanica della lesione o la creazione chirurgica di derivazioni volte a superare l’ostacolo. S. esofagee Consistono nella riduzione del lume dell’esofago. Come malformazione congenita è rara, specialmente nella forma compatibile con ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] , che generalmente regredisce a seguito di pronta rimozione delle cause (per es., arresto del sanguinamento di varici esofagee), o in forma cronica, ricorrente o prolungatamente persistente o permanente, suscettibile per lo più di risoluzione, a ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] , l’arteria carotide comune sinistra, l’arteria succlavia sinistra, le arterie bronchiali, esofagee, mediastiniche posteriori, pericardiche, intercostali aortiche, diaframmatiche superiori, diaframmatiche inferiori, lombari, celiaca, mesenterica ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] poliartralgia. Con il progredire del quadro morboso vengono coinvolti vari organi e apparati: alterazioni esofagee, fibrosi interstiziale, artrite, miosite, sindromi da malassorbimento; è possibile il coinvolgimento renale (glomerulonefrite). La ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] diretti e indiretti; per una parte delle pareti toraciche e per gli organi che vi sono contenuti, le intercostali, le esofagee, le bronchiali e le coronarie cardiache; per le pareti e per gli organi addominali, il tronco celiaco, le mesenteriche, le ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] del paziente in lista di attesa per il trapianto, come l'emorragia recidivante dopo scleroterapia da rottura di varici esofagee e gastriche, o l'ascite intrattabile associata a insufficienza respiratoria e/o renale, non rappresentano oggi un elemento ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] epatica periportale (cirrosi di Symmers), con precoci manifestazioni di ipertensione portale (splenomegalia, varici emorroidarie ed esofagee, emorragie digestive). La forma urogenitale (o vescicale) da Schistosoma haematobium prende avvio con una ...
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reflusso
s. m. [variante di riflusso, tratta direttamente dal lat. refluĕre «scorrere all’indietro»]. – 1. letter. o ant. Riflusso: i flussi e reflussi del mare (Galilei). 2. In fisiopatologia, l’abnorme passaggio, in senso retrogrado, del...