Pseudonimo del poeta greco G. Seferiàdis (Σεϕεριάδης; Smirne 1900 - Atene 1971). Dopo aver studiato legge a Parigi, intraprese la carriera diplomatica (1926), che concluse nel 1962 come ambasciatore a [...] del governo greco dopo l'invasione nazista, radicarono nel suo animo il sentimento dell'esilio, precocemente sperimentato con l'esodo della popolazione greca dall'Asia Minore in seguito al trattato di Losanna (1923). Le poesie degli esordî, Στροϕή ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] dal padre. La constatata angustia dei confini di Gallipoli per la realizzazione delle sue aspirazioni lo spinse ben presto all'esodo, la cui meta naturale fu la capitale del Regno. A Napoli, i successi ottenuti dal C. come brillante improvvisatore ...
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Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campo di concentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946; ῎Εξοδος "Esodo", 1951), si sottraggono i libri derivati dalle memorie dei viaggi: Φθϑινόπωρο στὴν ᾿Ιταλία ("Autunno in Italia", 1950); ᾿Αμερικανικὴ ...
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Filologo e poeta ebreo (Copenaghen 1725 - Amburgo 1805). Visse ad Amsterdam, Copenaghen e Berlino come rappresentante di banca. La sua prima opera è una traduzione in ebraico dell'apocrifo Sapienza di [...] capolavoro sono gli Shirē tiferet ("Canti di lode") composti tra il 1789 e il 1802; i primi 15 canti furono pubblicati nel 1802, gli ultimi tre nel 1829, postumi. Si tratta di un poema sull'Esodo, fortemente influenzato dalla Messiade di Klopstock. ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] , redige (1952-59) Literatūros Lankai ("Quaderni di letteratura"), rivista della giovane generazione di scrittori lituani dell'esodo; dal 1961 al 1982 dirige il supplemento settimanale di cultura del quotidiano Draugas ("L'amico").
Durante l ...
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Teologo e biblista italiano (Asti 1927 - ivi 2016). Di origini ebraiche, docente di Giudaismo presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano e di Antico Testamento agli Istituti di scienze [...] Ciò che tarda avverrà (1992); Quale Dio? Una domanda dalla storia (1996); E il loro grido salì a Dio. Commento all'Esodo (2002); Nonsense e altro (2002); Gatti in cielo (2006); Teologia degli animali (2007); Il filo d'erba (2009); Farsi perdonare: il ...
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TOMIZZA, Fulvio
Alessandra Briganti
Narratore, nato a Materada di Umago, in Istria, il 26 gennaio 1935. Dal 1955 vive a Trieste e lavora come giornalista nella redazione del giornale radio. Ha collaborato [...] oggettività dello "sguardo", in La ragazza di Petrovia (1963), che attinge alla stessa materia del primo romanzo, seguendo l'esodo degl'Istriani nei campi profughi, come successivamente Il bosco di acacie (1966, poi ristampato insieme con i due primi ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] , ma rimase sotto la sorveglianza della polizia, che lo arrestò di nuovo nel 1858 sotto l'accusa di aver favorito l'esodo di profughi politici in Piemonte. Processato, fu condannato a un anno di reclusione da scontare nella fortezza di Portoferraio ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] in alcune regioni meridionali non è stato in grado di rallentare il flusso migratorio: la rottura dell'isolamento ha favorito l'esodo più che la creazione di strutture produttive e di sufficienti posti di lavoro.
Si può dire che tutte le regioni ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] di Ivrea. Insofferente per l'insegnamento angusto, rigidamente clericale, del seminario, non volle seguire l'esodo tradizionale che s'imponeva alla sua naturale vocazione religiosa di adolescente. Troppo curioso intellettualmente, portava con ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.