Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] (armi) o anche aver forma di statua. Ancora nei poemi omerici non si conosce altra lavorazione di oggetti in b., e così pure nell'Esodo di Mosè (c. 27 e c. 30); invece il Il Libro dei Re, 7, 46 conosce la fusione. La produzione di lamine bronzee atte ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] non solo per quel lavoro artistico ma, soprattutto, per la gentilezza d’animo e la fedeltà dimostrate durante il tragico esodo notturno del 3 febbraio 1834, dopo il fallimento della spedizione in Savoia, quando gli pose, con un gesto fraterno ...
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Becchi, Ricciardo
Michele Lodone
Nacque a Firenze (quartiere S. Croce) nel 1445 o secondo altri nel 1455, secondogenito di Francesco (n. 1418, degli Otto di Balìa nel 1475), figlio di Michele «tintore [...] , 1° vol., Il pensiero politico, Bologna 19933, pp. 25 e segg.; I. Cervelli, Savonarola, Machiavelli e il libro dell’Esodo, in Savonarola. Democrazia tirannide profezia, a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1998, pp. 243-98; E. Cutinelli-Rendina ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] 'edicola a baldacchino (naìskos), alcune tombe e are sono protette da un tegurio. Nel rituale giudaico si parla del tabernacolo (Esodo, x, 15-17), il quale perciò deve avere un'origine tipicamente orientale, in quanto serve, oltre a proteggere dalle ...
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rame
Antonio Di Meo
Il metallo rosso di Cipro
Molto duttile, malleabile e facilmente reperibile in natura (anche se non molto abbondante), il rame è stato utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria. [...] chiamato l’Età del Rame.
La lavorazione del rame è una delle attività più antiche. È ricordata nel libro biblico dell’Esodo, dove si legge che Dio comandò agli Ebrei di fare col rame molte delle suppellettili del Tempio che doveva contenere l’Arca ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] bianca è diminuita notevolmente per effetto di un lento ma incessante esodo, determinato da una politica ostile. Dal punto di vista , che adottò una politica pragmatica onde evitare l’esodo massiccio dei bianchi e una caduta della produzione. ...
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Città della Repubblica Sudafricana (3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), il maggiore centro del KwaZulu-Natal. La città è situata su una laguna costiera in una baia dell’Oceano [...] Antille, poi della Guiana, nel 1834-37 fu governatore generale della Colonia del Capo. La sua amministrazione fu complicata dall’esodo dei Boeri (Great Trek, 1836) e dalla guerra contro i Cafri. La sua politica imperialista non piacque al governo ...
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RABDOMANZIA (fr. rabdomancie; sp. rabdomancía; ted. Rhabdomantie; ingl. dowsing)
Emilio Servadio
Secondo l'etimo (dal gr. ῥάβδος "verga" e μαντεία "divinazione"), la parola rabdomanzia indica la divinazione [...] anzidetta definizione il noto episodio biblico di Mosè che fa sgorgare l'acqua dalla roccia di Ḥoreb, percuotendola con la verga (Esodo, XVII, 3 segg.); e tanto meno altri episodî di divinazione a mezzo di verghe, tanto biblici (Ezech., XXI, 21; Osea ...
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, Alcimo Ecdicio Avito, nato a Vienne nel Delfinato verso il 450, fu eletto vescovo della sua città natale nel 490 e morì verso il 518. La chiesa lo commemora il 5 febbraio. Di lui si sa che riuscì a convertire [...] De virginitate in esametri, dedicato alla sorella Fuscina, e per un vasto poema in cinque libri ispirato alla Genesi e all'Esodo: De spiritualis historiae gestis (c. 507), a proposito del quale si è voluto rammentare (Guizot, in Hist. de la civil. en ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] dei profughi dopo il ’43 mette in ombra) è tentata ai nostri occhi di sfumare in quella — certo diversa — del ‘grande esodo’ di vent’anni dopo, quasi a suggerire che quanto si dipingeva come stagione di grandezza e di nuova giovinezza per la città ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.