SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] giorno dell'Epifania (1498), e a questa cerimonia la signoria intervenne ufficialmente. L'11 febbraio il S. iniziò le prediche sull'Esodo, nelle quali si scagliò con maggior violenza contro la corte di Roma e il papa. Questi con breve del 26 febbraio ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] e dei Profeti, accompagnata da particolari preci. In genere, poi, il sabbato era un giorno consacrato a Dio e di gioconda gaiezza (Esodo, XX, 10; XXXI, 15; Num., X, 10; Isaia, LVIII, 13; Osea, II, 13; I Maccab., I, 39).
L'osservanza del sabbato fu ...
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Città dell'Anatolia occidentale, sede del vilāyet omonimo della Repubblica di Turchia, situata in una fertile pianura irrigata dal Çürük, affluente del Meandro. È a 400 m. s. m., e dominata dal Baba Dagh; [...] era salita a 30.000 ab.: i Greci, molto numerosi, vi avevano sviluppato le industrie (mulini, concerie). Nel 1927, dopo l'esodo dei Greci, gli abitanti erano scesi a 15.705. È unita alla linea Smirne-Aydin-Iǧridir da un breve tronco ferroviario che ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] festa molto importante è il Pesach, cioè la Pasqua ebraica, che cade insieme alla prima Luna piena di primavera e che ricorda l'esodo degli ebrei dall'Egitto e la conquista della libertà, da schiavi che erano. La Pasqua ebraica è, come dice la parola ...
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rifugiato climatico
loc. s.le m. Chi è costretto ad abbandonare la propria terra e a cercare asilo a causa di disastri climatici.
• Atiq Rahman, uno scienziato bengalese premiato come «campione della [...] sera, 2 ottobre 2009, p. 11, Primo piano) • La conferma viene dalle Kiribati: in questo arcipelago tra le Hawaii e Tahiti l’esodo è già cominciato. Le prime migliaia di abitanti hanno chiesto ai governi dell’Australia e della Nuova Zelanda di potersi ...
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Psicologia
Ripetizione della stessa parola (verbigerazione), della stessa frase (palilalia) o degli stessi movimenti (paliprassia e stereotipia), propria soprattutto degli stati demenziali, ma frequente [...] come i. delle nozze tra Cielo e Terra, i riti della festa ebraica dei ‘pani azzimi’ come i. di episodi dell’esodo dall’Egitto, il sacramento cristiano dell’eucaristia come i. dell’Ultima Cena.
I. dei sacramenti Nella tradizione cattolica, ripetuto ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] Nord. Infatti, riguardo al modello italiano dell’esodo, si parlerà anche di una meridionalizzazione dell’ E. Franzina, 1° vol., Partenze, Roma 2001 (in partic. R. Pupo, L’esodo forzoso dall’Istria, pp. 385-96; E. Franzina, Partenze e arrivi, pp. 601 ...
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Stato dell’America Centrale, che occupa la parte orientale dell’isola di Hispaniola, situata fra Cuba e Puerto Rico. Per le caratteristiche fisiche ➔ Hispaniola.
Con l’arrivo degli Spagnoli, gli abitanti [...] . Successivamente Neri e Mulatti diminuirono in percentuale (oggi sono circa il 70%, con grande prevalenza dei Mulatti), sia per l’esodo volontario verso la vicina Haiti, sia, nel periodo della dittatura di R.L. Trujillo Molina, per la politica di ...
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Cittadina della Francia occidentale (19.400 ab. nel 2005), nel dipartimento della Charente, sulla riva sinistra di questo fiume. Famosa per gli stabilimenti enologici (i primi datano dal 1643).
La romana [...] le guerre di religione fu occupata dai protestanti; la revoca dell’editto di Nantes (1685) ne determinò, con l’esodo dei calvinisti, la decadenza commerciale.
Da C. prende nome il cognac, acquavite fabbricata distillando vini bianchi della regione ...
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Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campo di concentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946; ῎Εξοδος "Esodo", 1951), si sottraggono i libri derivati dalle memorie dei viaggi: Φθϑινόπωρο στὴν ᾿Ιταλία ("Autunno in Italia", 1950); ᾿Αμερικανικὴ ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.