Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] dapprima al personalismo comunitario di E. Mounier, collaborando alla sua rivista Esprit, per poi sviluppare un proprio esistenzialismo cattolico (Politique de la personne, 1934; Penser avec les mains, 1936); fervente europeista, dal 1949 diresse il ...
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Scrittore cileno, morto a Santiago del Cile nel 1963. Nell'ultimo periodo della sua carriera letteraria, questo grande maestro vide aumentare il suo prestigio grazie alla produzione di opere nuove, come [...] Los hombres del hombre (1950), dove una concezione d'esistenzialismo spiritualista si applica al problema degli aspetti contraddittorî della personalità, e soprattutto per via dell'intenso lavoro critico operato dalle nuove generazioni sui suoi ...
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SÖTÉR, István
Lajos TOTH
Scrittore ungherese, nato a Szeged nel 1913. Ha studiato a Budapest e a Parigi.
Il carattere surrealista dei suoi primi romanzi e racconti si attenua in seguito e, specialmente [...] (1944), egli si avvicina al realismo. Nei saggi di critica letteraria tratta del realismo, del surrealismo e dell'esistenzialismo.
Fra le sue opere vanno ricordati i romanzi: Fellegjárás (Cammino di nuvole, 1939), Templomrabló (Ladro di chiesa, 1993 ...
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Scrittore danese (Strøby, Storstrøm, 1909 - Copenaghen 1955). Maestro elementare dal 1931 al 1945, esordì, nella linea del realismo sociale, con i romanzi Nu opgiver han ("Ora ci rinuncia", 1935) e Kolonien [...] , forse il più letto e discusso del dopoguerra, Løgneren ("Il mentitore", 1950), al cui centro si colloca il motivo esistenziale della scelta. Notevole influenza ebbero anche i suoi volumi di saggi: Tanker i en skornsten ("Pensieri nella cappa di un ...
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Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] la tensione insostenibile di una perpetua instabilità. Ma all'origine della poetica di B. non ci sono soltanto l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di ...
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MURDOCH, Iris
Salvatore Rosati
Scrittrice irlandese, nata a Dublino il 15 luglio 1919. Si è laureata a Oxford in filosofia e per qualche tempo ha insegnato nella stessa università.
Dal 1944 al 1946 [...] investire la sua problematica di persona colta e familiare con questioni anche complesse, che hanno alla base l'esistenzialismo francese, in situazioni narrative fuori del comune, ma concrete e intense, che spesso arieggiano le cupe atmosfere del ...
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NADEAU, Maurice (App. III, ii, p. 188)
Simona Mambrini
Scrittore e critico francese. Ha svolto un'intensa attività giornalistica, dapprima come direttore (1945-51) della rivista Combat, quindi come fondatore [...] (1969) ha vinto il Grand prix della critica letteraria.
Studioso e promotore dei movimenti d'avanguardia, dal surrealismo all'esistenzialismo, fino al nouveau roman, è autore di saggi importanti quali Michel Leiris et la quadrature du cercle (1963 ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] metodo filologico-storico di G. Lanson si distingue per una forte connotazione ideologica (marxismo, fenomenologia, esistenzialismo), possono essere ricondotte, oltre agli studi strutturalisti di Barthes e alla critica monotematica di Weber, istanze ...
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MOUNIER, Emmanuel
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittore, nato a Grenoble il 1° aprile 1905. La sua attività è strettamente connessa con la rivista Esprit, da lui fondata nel 1932, e col movimento [...] di partito; ed avviare una ricerca comune sotto l'insegna del "personalismo". Questo, nella concezione del M., "si apparenta all'esistenzialismo per il suo senso dell'uomo interno e della libertà ed al marxismo per il suo realismo sociologico; vuole ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] l’i. è stata considerata costitutiva dell’arte (in cui appunto si esperimenta tale assoluta catarsi e autosufficienza). Nell’esistenzialismo di S. Kierkegaard l’i. è considerata un momento fondamentale dell’esistenza, in quanto, attraverso di essa, l ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
esistenziale
eṡistenziale agg. [dal lat. tardo exsistentialis]. – Dell’esistenza, che riguarda l’esistenza (nel suo sign. più astratto, cioè l’esistere, l’esserci): problemi e.; rapporti e.; angoscia e., l’angoscia conseguente alla situazione...