Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] i suoi studi su F. W. J. Schelling) e il neoidealismo, su B. Pascal, F. Brentano, il pragmatismo e l'esistenzialismo. Opere principali: L'etica di John Dewey (1960); Metafisica e rivelazione nella filosofia positiva di Schelling (1965); Etica e ...
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Pensatore e poeta (Gorizia 1887 - ivi 1910). Nel 1905 si recò a Firenze, dove, iscrittosi alla facoltà di lettere e filosofia, dimorò fino al 1909. Concepì la vita come eroica espressione di una volontà [...] del suo pensiero. Morì suicida. Nel 1958 è stata pubblicata un'edizione completa delle sue Opere, frutto dell'accresciuto interesse intorno alla sua figura, e al suo "caso", nei quali si sono veduti singolari precorrimenti dell'esistenzialismo. ...
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LUKÁCS, György
Teorico marxista dell'estetica, nato a Budapest nel 1885. Compì i suoi studî a Budapest, Kolosvár, Berlino; soggiornò alcuni anni in Germania e per un anno a Firenze; tornato in Ungheria, [...] , e pone una netta antitesi tra marxismo, quale filosofia che integrerebbe l'individuo nella società, e l'esistenzialismo, che, all'opposto, lo isolerebbe fuori delle relazioni sociali ed economiche (Existentialisme ou marxisme?, Parigi 1948). Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] Cesare Luporini (1909-1993) – che era stato tra i fondatori di «Società», e aveva approfondito lo studio dell’esistenzialismo tedesco e pubblicato un libro come Situazione e libertà nell’esistenza umana (1942) –, pure negli anni di maggiore successo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] il caso dei saggi sul Rinascimento che Garin scrive in questo periodo, nei quali i temi ‒ e il lessico ‒ dell’esistenzialismo (sia pure curvato in direzione spiritualistica), sono nettissimi, anche se non sono sempre stati decifrati, per una sorta di ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] del f. (o della finitezza) come caratteristica propria dell’uomo è svolta dall’esistenzialismo, che variamente accentua il carattere ontologico o esistenziale, il significato negativo o positivo dell’essere finito.
Matematica
Insieme f. Un insieme ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] di fisica e di biologia, nonché indirizzi filosofici contemporanei, quali l'intuizionismo bergsoniano e l'esistenzialismo heideggeriano.
Tra i suoi scritti di filosofia della scienza: Grundlagen der Wahrscheinlichkeitsrechnung, in Mathematische ...
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KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] K. confronta criticamente la sua posizione metafisica con altre espressioni del pensiero filosofico contemporaneo, in particolare con l'esistenzialismo: l'incontro con il nulla, negazione del senso e della realtà, è il momento di crisi necessario per ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] il pensiero di Mounier si congiunge a quello di Teilhard). ‟L'atto d'amore è la più forte certezza dell'uomo, il cogito esistenziale irrefutabile: amo, dunque l'essere è e la vita vale la pena di essere vissuta" (ibid.; tr. it., p. 37). Il paradosso ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] idee, J. individuava inoltre nello gnosticismo atteggiamenti e caratteristiche che sarebbero stati tipici dell'esistenzialismo heideggeriano (che aveva costituito peraltro la chiave interpretativa delle sue ricerche storiche).
Sul piano teoretico ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
esistenziale
eṡistenziale agg. [dal lat. tardo exsistentialis]. – Dell’esistenza, che riguarda l’esistenza (nel suo sign. più astratto, cioè l’esistere, l’esserci): problemi e.; rapporti e.; angoscia e., l’angoscia conseguente alla situazione...