Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] di voci che non implicano un reale meccanismo di interferenza interlinguistica, l’esistenza, cioè, di meccanismi di integrazione e di hared < ebr. ḥārēd, propr. «colui che teme (Dio); «ebreo ultraortodosso»; hazzan < ebr. mišnico ḥazzān « ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] strettamente l’uso della lingua scritta all’esistenzadi una tradizione letteraria: non si può dire che sia veramente lingua alcuna favella che non ha scrittore», proclama il letterato veneziano in un passo notissimo delle Prose della volgar lingua ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] settore che funziona male in caso di condizioni patologiche come l’autismo), l’esistenza e la precisa forma dei che Chien Shiung Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che Dio dev’essere mancino (Sbisà ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ; sartorem), è sembrato lecito inferirne l’esistenza, per la fase protoromanza, diun sistema flessivo (almeno) a due casi «la Dio mercè» (Boccaccio), «la moglie Menelao» (Brunetto Latini), ecc.
Per la sintassi dell’articolo è di norma rispettata ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] un giullare in contatto con ambienti religiosi per celebrare il vescovo Grimaldesco di Iesi (Salva lo vescovo senato «salva, o Dio, il vescovo esinate», ovvero di e fa supporre l’esistenzadi una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] nella cancelleria – oltre che del latino e del catalano – diun volgare ricco ancora di tratti locali, ma aperto a ➔ latinismi e influssi toscani.
L’esistenzadi queste lingue di koinè, usate nelle scritture amministrative e diplomatiche (e qualche ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, diun presupposto classicista che non metteva in dubbio l’effettiva esistenzadi questo volgare comune, ma ne limitava la sua capacità di costituire un ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] strutture correlative (➔ correlative, strutture).
L’esistenzadi relazioni paratattiche è stata discussa in 2001, p. 12)
(40) Naturalmente non accadde nulla, Dio non si scomoda per un uomo ridicolo (Margaret Mazzantini, Non ti muovere, Milano 2001, ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] ’esistenzadi una varietà giovanile dell’italiano è un fenomeno piuttosto recente, così come è piuttosto recente l’esistenza si può citare, in particolare, una lunga serie di iperboli come da dio, favoloso, mitico, stupendo e, anche con antifrasi, ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] un grado più evoluto in cui i segni hanno acquisito un valore fonetico. L'esistenza, tra scrittura e corpo, di una fitta rete di rimandi e di della magia: il dio Thot era ritenuto allo stesso titolo inventore della scrittura e di tutte le discipline ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...