Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] piuttosto, nelle posizioni di difesa intransigente dell’assetto esistente, un altro e più radicale negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
M. Viroli, Come se Dio ci fosse. Religione e libertà nella ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] ottici, alla cui base si trova l'ultimo desiderabile, cioè Dio (Cv IV XII 17 Sì che, quanto da la esistenzadi qualcosa che ha l'apparenza del miracolo, in quanto trova il suo fondamento in un intelletto superiore, in una superiore razionalità, di ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] nissuna cosa creata da Dio essere nemica diDio se non la prudentia di Gesù Cristo, qualsiasi meno grave errore (dalla risurrezione dei morti all'esistenza cf. Gaetano Cozzi, Stato e Chiesa: vicende diun confronto secolare, in AA.VV., Venezia e la ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] dell’esistenza, ancora in età costantiniana, diun ceto di pratici, anche se non di giuristi, dotati di ribadiva il carattere di «legge vivente», «legge divina scesa dall’alto» (Or. 5,2,64B), e affermava che «dal cielo Dio ha mandato sulla ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione diun articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] un contrappunto che accompagna una lunga fase del potere papale: quella che va dal XIII secolo al XVII».
«Plenitudo potestatis»
Al di fuori delle larghe distinzioni di carattere scolastico, non è facile giudicare dell’esistenzadi in nome diDio, lo ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] dovessero ascoltare la Parola diDio: «Un silenzio profondo regna di Teodosio II), per sottolineare il mantenimento di una unità legislativa, dall’altra a sostegno dell’idea dell’affermarsi diun dualismo normativo si sono addotte l’esistenzadi ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] superiore come conseguenza del peccato o di comportamenti immorali, oppure della disobbedienza a Dio o all'autorità legittima. L' 'esistenzadi stadi fissi di evoluzione sociale, ognuno dei quali era caratterizzato da un determinato insieme di ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] tratta diun universalismo etico-metafisico che risente della tradizione monoteistica dell’ebraismo e del cristianesimo: c’è un solo Dio, es., ha parlato di interlegality, indicando con questo termine l’esistenzadi reti di legalità parallele – ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] "dono grande diDio" (9).
un riconoscimento rilasciato da un'istituzione autorizzata dallo stato, appunto, al rilascio di titoli; e che - vista la costante presenza dello stato nello scorrimento ordinato e regolamentato della sua esistenza ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] l'opinione del pontefice mostra al tempo stesso elementi di continuità e di rottura con la riflessione diun cospicuo numero di teologi. Consapevoli delle difficoltà, costoro supponevano un aumento della visione diDio, per gli uni in intensità e per ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...