Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] celebrità con i suoi studî di medicina (negò l'esistenza dei pori di comunicazione interventricolari del cuore e forse diDio (Cristo è un uomo che meritò di essere da Dio elevato a proprio figlio e Cristo è Dio non per natura ma per grazia: è Dio ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] propriamente un particolare tipo di religione caratterizzato da un orientamento organico soteriologico la svalutazione completa dell’esistenza e della realtà (dichiarata nello sforzo di definire la portata dell’azione salvifica diDio, in rapporto ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] essere a Dio e l'affermazione della presenza diDio negli esseri come radice e attualità della loro esistenza hanno l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé medesima, al di là di ogni discorso, in un contatto immediato che ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] profondità divina che sorregge ogni esistente. L'uomo, continuamente tentato dal non essere (stato di alienazione), è salvato da Cristo nel quale Dio viene a partecipare della situazione umana e l'uomo acquista un nuovo essere nella sua unità ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] monarca",tesse "al nobilissimo clero" della collegiata di S. Maria della Scala un'apologia della morte riscattata dal dolore ch'essa ragionevoli (non per niente "la coscienza, un decreto in cui Dio ha stampato ciò che conviene e disconviene alla ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] e l'esistenza la distinzione Dio secondo G. da V., in Analecta Augustiniana, XLII (1979), pp. 283-342 (con ediz. dell'Abbreviatio I in Sententiarum Aegidii Romani); Id., La teologia studiata secondo le 4 cause aristoteliche in un'opera inedita di ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] ignoranza della loro esistenza o di voluta omissione, ché Dio". Da una successiva lettera, dell'8 genn. 1534, dallo stesso s'apprende che il D. è a Roma ove Aleandro s'augura che, "restando" nella o suspension d'animo" provocata dalla minaccia d'un ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] del principe è da Dio che gli ha dato per sudditi tutti quelli del suo dominio né può alcuna legge terrena trascurarli o esimerli" e un'eco dell'aborrita figura di "fra Paolo" è altresì percepibile laddove il C. lamenta l'esistenza, a Venezia, d'una ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] della sua esistenza: la compilazione della biografia e dell'ufficiatura di s. Domenico (1246-47), la nomina a vescovo di Orvieto (1250 altra parte, gl'interessi storici erano secondari in un lavoro destinato ad usi liturgici per la prevalenza ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] di prestigio e di influenza in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un rifugio, dove gli sarebbe stato possibile cominciare una nuova fase della sua esistenzaun'opera rimasta incompiuta sui doveri e il potere del sovrano nella Chiesa diDio ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...