Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] il merito dei servi diDio fosse incontestabile, bisognava che essi fossero di alta estrazione, così che anche quando non si sapeva niente dell'origine diun santo, l'a. non mancava di nobilitarlo o addirittura di farne un figlio di re, tanto era ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] vita diun vescovo deve regolarsi… unicamente secondo le leggi della disciplina ecclesiastica". Leitmotiv di una esistenza sacrificata conformò anche con la volontà tridentina di rendere il visibile del mondo al Dio inaccessibile e una "fisica della ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] l'arciduca Ferdinando Carlo. Di lì a poco si produsse l'evento decisivo della sua esistenza. Coinvolto in una diun solo ovile con un sol Pastore, l'unione dei fedeli cogli infedeli, la venuta del Regno diDio sulla terra, ecc.... il sogno audace di ...
Leggi Tutto
Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] di disporre della propria esistenza. Alessandro decise allora di prendere gli ordini con il consenso di Cosimo I, del cardinal Francesco Salviati e di Antonio Altoviti, arcivescovo di [sic] omo che Dio lo farà salir più a pro diun matrimonio che ...
Leggi Tutto
BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] diate più fastidio... anzi vogliate ringraziar Diodi tanta comodità che m'ha data, della città (aprile-maggio 1598). Di lì fece un breve viaggio a Venezia, ritornando a . Magnanelli-L. Salvatorelli, Gli autografi di C. B. esistenti in Roma, pp. 27-83; ...
Leggi Tutto
FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] rigidamente teocratiche. Il papa detiene da Dio il dominio sia della sfera spirituale, sia di quella temporale; non diversamente, egli esercita sulla Chiesa un episcopato universale che riduce l'autorità di ogni altro vescovo a semplice potestà ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] fine dell'uomo (1670), un'esposizione della prima considerazione degli Esercizi spirituali di S.. Ignazio; le considerazioni Delle due eternità dell'uomo, l'una in Dio, l'altra con Dio ( 1675), in cui il B. sperava "di dar chiaramente a vedere nella ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] Alessandria d'Egitto nel sec. 4°, ricorda (Historia Arianorum ad monachos, 56; PG, XXV, coll. 759-760) l'esistenzadi mense simili e un esemplare, databile al sec. 4°, è oggi conservato al Cairo (Coptic Mus.). A questa norma facevano eccezione gli a ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] , un'interessante questione relativa all'alienazione del patrimonio ecclesiastico per la dotazione di una fondazione monastica femminile fatta dal vescovo di Arles. Le lettere, a Cesario e ad Avito di Vienne, non denotano l'esistenzadi particolari ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione diun aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] rapporto a Dio. Ovvio è perciò che tale riflessione non abbia mirato a porre un'autonoma forma spirituale diun essere incorporeo, e di conseguenza imaginatio percezione di oggetti presenti, ma anche istanza mentale di oggetti lontani o diesistenze ...
Leggi Tutto
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...