BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] contemplato (La coscienza..., p. 26), che può essere più o meno perfetto. Il concetto di perfezione postula, per il B., "un fine a cui l'esistenza dell'universo sia indirizzata", cioè l'aspetto oggettivo del problema del valore è risolto facendo ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] stessi a ucciderlo. In un primo momento la morte diDio sarà un enorme trauma: privi di ogni punto di riferimento, gli uomini si Dio, accettandone con entusiasmo la dimensione tragica e imponendo al caos insensato dell’esistenza la sua volontà di ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto diun’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] essere puramente pensata, senza che esista; mentre in Dio l’e. consegue necessariamente al pensiero dell’essenza. ’essenza; è la posizione assoluta diun oggetto. Nella filosofia hegeliana l’e. non è più opposta all’essenza, di cui è l’apparire, l’ ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] della storia tese soprattutto a porre in evidenza da un lato l’esistenzadiun disegno divino al suo interno, dall’altro la specificità di ciascuna epoca che, in quanto manifestazione di quel disegno, non può essere considerata inferiore a quelle ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] Three essays on religion (postumi, 1874) parla diundio finito, ossia non onnipotente, un principio buono non assoluto, che dunque deve fare E. du Bois-Reymond, che presuppongono l’esistenzadiun aspetto della realtà precluso alla scienza. Du Bois ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] dissolutivo del concetto di s. inizia con J. Locke, che se non nega l’esistenzadiun sostrato permanente e di quest’ultima. Per G. Berkeley non è neppure necessario ammettere l’esistenzadi questo, seppure inconoscibile, sostrato, poiché è Dio ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] di possibilità tentatrici, quando l’uomo, scoprendosi individuo davanti a Dio, si trova di fronte a una scelta fondamentale: negarsi o essere come Dio a un oggetto determinato, che minaccia di distruggere l’esistenza, e ha un significato, un perché; ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] : l’u. ante rem è l’esemplare eterno della cosa esistente in Dio; in re è l’essenza della cosa, principio intelligibile individuato sono stati classificati in diversi modi. Normalmente (seguendo un suggerimento di A.N. Chomsky) si distingue tra u. ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] e esistenza, il primato della volontà. Concepita la materia non come pura potenzialità ma come entità positiva, essa potrebbe esistere (per volere diDio) anche senza forma. Gli individui sono costituiti da entità o formalità (entitates, formalitates ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] o quelle teologiche in cui il rapporto tra Dio e il mondo è considerato come predeterminato ab aeterno, o quelle morali in cui le volizioni del singolo sono un prodotto delle condizioni diesistenza e non di libera scelta.
Lo sviluppo scientifico dal ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...