di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] (parola diDio); come tale, è un diritto sacro e immutabile. È inoltre un diritto che contempla una serie di norme e di doveri diun 'salto di paradigma epocale'. In realtà, il ruolo dei mass media è stato sempre di decisiva importanza per l'esistenza ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] il significato profondo diun'esistenza.
All'appello rispondono ancora altri esponenti di una generazione letteraria piuttosto nutrita: da G. Saviane (n. 1916: Diario intimo diun cattivo, 1989; In attesa di lei, 1992; Voglio parlare con Dio, 1996) a ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] esistenza d'un'anima sostanziale e permanente (v. giainismo). Un discepolo del Jina, Makkhali-Gosāla, "Gosāla figlio di Makkhali", dopo sei anni di riguardo alle tre caratteristiche di ogni essere (animale, uomo, dio): dolore, impermanenza, ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] : e la rappresentazione dei terreni affanni di quelli non è meno mirabile della solenne rappresentazione diDio che domina su tutti.
Assai inferiori sono gli altri inni, testimonianze diun'anima meditativa e diun gusto esercitato sui classici, ma ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] l'uomo naturale in tutta la sua barbarie e la sua assenza di disciplina. Per comprenderlo, dobbiamo abbandonare del tutto il nostro modo di vedere europeo. Non dobbiamo pensare né a undio spirituale né a una legge morale; dobbiamo astrarre da ogni ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] di questo essere; con analoghi procedimenti se ne dimostra l'assoluta perfezione. Avicenna, partigiano della distinzione fra essenza ed esistenza nelle cose finite, riteneva Dioesistenza pura e gli negava l'essenza; A. combatte ciò: Dio ha un ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] rivelata da Dio; b) come il sacerdozio eterno; c) come una magistratura infallibile; d) come un governo unitario, 54), che definisce l'esistenzadi questa prerogativa soprannaturale e ne fissa i termini.
Mentre l'autorità di magistero si estende al ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] , perché in essi non si affermava di fatto che l'esistenza o l'inesistenza diun noema singolo. E non vi avevano della volontà, che costituì il dramma della concezione medievale diDio, intenta a conciliare quei due termini (secondo l'immortale ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] ondeggiamento, cui un superstizioso terrore d'essere abbandonato da Dio dà una nota nell'ultimo sonetto accarezza l'immagine diun'Italia risorta, armata d'armi di tutte le tragedie il grande compito letterario e miorale e politico della sua esistenza ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] come una nozione intuitiva indipendente dall'esistenzadi grandi diseguaglianze sociali. Più precisamente, il concetto di p. è legato all'idea che è necessario raggiungere un livello minimo di reddito (o di altri diritti di uso o consumo dei beni ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...