Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] nacque dalla riscoperta del Vangelo come annuncio della libera grazia diDio, donata al peccatore senza riguardo ai meriti e senza e la loro attualità per orientare e valorizzare l’esistenza umana. Nella Chiesa l’autorità viene socializzata: essa ...
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angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] degli umani e hanno un aspetto asessuato, perché la sessualità era considerata qualcosa di impuro. L'esistenza degli angeli, a volte rappresentati come la corte diDio, è data per scontata nella Bibbia. Nel resto della letteratura ebraica composta ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] il culto degli idoli, scegliendo di obbedire all'unico Dio, alla sua voce nascosta che non di vita dell'ebraismo: non solo un libro di riferimento e nemmeno un codice di leggi da rispettare, bensì un autentico cosmo entro il quale situare l'esistenza ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , altre volte mise in pericolo l’esistenza stessa del regno (presa di Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le lotte sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’uomo e dio.
La lingua dell’antico E. copre con le sue forme ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] marzo), nel corso del quale avevano luogo le principali feste del dio: feriae Martis (1° marzo), le seconde Equirria o Mamuralia che i dislivelli sulla superficie marziana sono notevolmente maggiori di quelli esistenti sulla Terra: su M. fra la cima ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] cui osservanza e attuazione è ritenuta indispensabile per l’esistenza dello stesso ordinamento.
Nel diritto penale l’o. in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause create da Dio e, in particolare, ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] fa l’esatto parallelo di Quirino (da *Co-uir-ino-) quale divinità del ‘popolo’ nella sua globalità. L’esistenza delle due triadi, romana tra G. e il vino vada indagato in una sfera di rapporti del dio con il mondo infero, sia che nel vino si debba ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] C.). Narrazioni annalistiche assire attestano l’esistenza del regno solo a partire dall’8° sec. a.C.; la fase di massimo sviluppo, tra l’8° ° sec. d.C., quando si trovavano sotto il dominio romano. La religione era imperniata sul culto del dio Melek. ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] gruppo dei suoi "colleghi", che riuniti avrebbero raccomandato a Dio l'anima del defunto. Benedetto III morì il 7 a proposito della traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da Giovanni Scoto Eriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti esterne, N ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di Pavia, assegnando così al domenicano le prime responsabilità in un ambito della vita ecclesiastica e religiosa che ne avrebbe segnato l'esistenza , scrisse nel 1556 "che chi vol servire a Dio in questo santo offitio non convien temere minaccie ma ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...