Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] , il concetto di Auerbach è molto più vasto. ‛Realtà' per lui significa spesso ‛esistenza', decisione, scontro 1932.
Goldmann, L., Le Dieu caché, Paris 1956 (tr. it.: Il dio nascosto, Bari 1971).
Goldmann, L., Pour une sociologie du roman, Paris ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] esistenti e blandendoli e proseguendoli, bensì chiedendo al lettore colto - che deve saper di latino per poterlo leggere, eppure il Bruno gli domanda di paragonarsi se non a un Fauno o altro dio boschereccio, mentre tutti a Helmstàdt sono piuttosto da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l capo di imputazione, quello di soffocare l’immaginazione, e quindi di minacciare l’esistenza stessa ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] per vincere la noia dell'esistenza (Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez); mentre alla P. Girolami, L'antiteodicea. Dio, dei, religione nello "Zibaldone" di G. L., premessa di G. Luti, saggio introduttivo di M. Biondi, Firenze 1995; ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che recenti ricerche di Bruno Baldis hanno rivelato l'esistenza, nella Biblioteca Civica di Bergamo, di un altro manoscritto del fascino da essa irradiato, e che sa di poter compiere, coi mezzi umani di cui Dio l'ha adornata, la sua missione. Perciò è ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] sonetti: Se Dio ti guardi, Marsilio uno che renda possibile l'esistenza fantastica dell'altro, conciliandogli l XXIII, 8, 3); «sgranchiar le mani» (III, 71, 4); usa serie verbali di tono comunque non sostenuto e familiare: «il me' che seppe» (I, 16, ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il corso finora così placido della sua esistenza, e pongono bruscamente il poeta di fronte a quella dura e dolorosa realtà espressioni di questo motivo sono da indicare nell'elogio dell'agricoltore, rappresentato come un sereno semi-dio campestre ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Romano Imperio ebbe lo scopo primario di dimostrare l'esistenza nella Roma antica di un sistema diarchico, garante dell' con la figura del tiranno, e il sapiente, canale di comunicazione tra Dio e gli uomini, che è puntualmente sconfitto. Così le ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] esistenza d'una tematica decadentistica, alla quale egli sollecitamente s'adeguò fino al plagio?
Reagendo contro un indirizzo della critica dannunziana moderna, di ' suoi segreti», e si fingeva un dio «arguto favellatore, motteggiando agli Uomini e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza»), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte di Giovanni di Monferrato, non esista comunicazione, sì che di esso viene taciuta la genesi concreta: l'esistenza del volgare illustre non è ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...