Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] (Delle scienze metafisiche per li giovanetti, 1791, p. 95). Non stupisce che l’ultimo capitolo di un’opera che si apre con la dimostrazione dell’esistenzadiDio s’intitoli L’arte di esser felici, e ammetta: «quando tra noi quaggiù in terra si parla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] il «vero primitivo», cioè la base e il fondamento del sapere protologico, perché il libero atto creativo presupponeva l’esistenzadiDio come persona, e dunque la proposizione originaria ‘l’Ente è’; dall’altro, sul versante gnoseologico, Caroli aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] l'antropologia dei suoi successori (il parallelismo in Spinoza, l'occasionalismo in Malebranche, l'armonia prestabilita in Leibniz).
e) L'esistenzadiDio. Nella quarta parte del Discours de la méthode (1637), Descartes passa dal cogito all'"idea ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] fatte circolare da costui in Inghilterra, le dissertazioni usano molte movenze argomentative della tradizione metafisico-scolastica (la dimostrazione dell'esistenzadiDio riprende le prove tomistiche) ma, se polemizzano con atei e materialisti, sono ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] come nei Discorsi critici filosofici del Doria, è presente il Cartesio della Méditation troisième, in cui è la logica che prova l'esistenzadiDio, e la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine divina delle idee. Anche il pensiero ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] bensì posta nell'interiorità dell'atto: per questa ragione egli potrà parlare della dogmaticità congiunta dell'esistenzadiDio e dell'esistenza dell'Io; congiunta e circolare risultando la prima principium essendi e la seconda principium cognoscendi ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] puramente razionali, accanto alle conoscenze assolutamente certe (la certezza dell'esistenza dell'io; quella, per via dimostrativa, dell'esistenzadiDio; quelle riguardanti la conoscenza di rapporti fra le idee) devono trovar posto quelle la cui ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] .) è il più celebre degli argomenti per dimostrare ‘a priori’ l’esistenzadiDio. La sua prima formulazione si trova in s. Anselmo d’Aosta: anche chi nega l’esistenzadiDio, ammette che Dio sia l’ente del quale non sia dato pensare ente maggiore; ma ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] deduttivi" o "dogmatici" del Seicento, e culminante in un teismo fondato sulla dimostrazione "cosmologica" dell'esistenzadiDio. Nella filosofia morale W. seguì la tradizione della rinnovata scolastica aristotelica fiorita nel mondo delle università ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] critica mossa da Carneade a dottrine stoiche come l’ammissione di una ragione comune a tutti gli uomini, fonte di conoscenze comuni e universali (come la credenza nell’esistenzadiDio, nella provvidenza, nell’universale razionalità), a cui oppose la ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...