Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] il non-volere, come mezzo di identificazione con l’indefinibile, unica e permanente fonte dell’esistenzadi tutto, il Tao; ogni del soggetto, bensì si compie per l’ineffabile aiuto diDio che si dona nella sovrabbondante grazia. La prima più organica ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] s. in G. Berkeley, che nega l’esistenzadi una sostanza corporea come qualcosa di oggettivo e indipendente dall’idea presente «o nella mente di un qualche s. creato o nella mente di uno s. eterno». Di s. come facoltà delle idee, legate strettamente ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] costituiscono una delle componenti più rilevanti del popolo diDio, con una condizione costituzionale propria e autonoma, Novecento, non ha avuto dubbi nell’affermare l’esistenzadi tale principio, ricomprendendolo peraltro tra i principi supremi ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] esigenza dello spirito umano a raggiungere nella «parola diDio» la suprema certezza, e, nello stesso tempo, pur ammettendo al di fuori del cristianesimo la possibilità e l’esistenzadi elementi di vera religiosità, rivendica alla r. cristiana il ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] dell’anima, né con quella in un prolungamento dell’esistenza in un aldilà variamente definito a seconda delle culture o Cor. 15, 14) e come la prova che Gesù è veramente figlio diDio. Nei Vangeli Gesù stesso predice più volte la sua r.: due volte, ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] , della n. tornano a fondersi in virtù delle esigenze poste dal problema teologico della natura diDio. Coincidendo in essa essenza ed esistenza, razionalità e realtà, la n. intrinseca alla sua assoluta perfezione ideale s’identifica con l ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] colui che colma l’abisso infinito che separa Dio e il mondo, è l’immagine diDio, l’archetipo del mondo sensibile, la forza dell’‘idea’, la quale dalla pura idealità di esso si aliena nella natura, mondo dell’esistenza inconsapevole, o idea ‘per sé’ ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] dipende la decisione dell’intera causa o di parte di essa e che non riguardano illeciti o l’esistenzadi un contratto a forma scritta ad canonico il g. è l’invocazione del nome diDio a testimonianza della verità e deve essere prestato secondo ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] essenza della realtà e da quello teologico della natura diDio e della sua azione sul mondo, sia che delle religioni come esperienza concreta di qualcosa che mette in pericolo l’esistenza dell’uomo e come presenza di forze negative che ne minacciano ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] concetto di un Dio unico, mentre nella vita religiosa di tutti i popoli continuerebbero a "sopravvivere" forme di indirizzo funzionalistico ha trovato la propria limitazione nell'esistenzadi fenomeni religiosi analoghi in civiltà per ogni altro ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...