CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] grigione come luogo privilegiato della propria esistenzadi esule e dal rammarico che espresse peccato è acuto e pare fuori della ragione umana ("È bene contentarsi di credere che Dio sia cagione d'ogni bene, e che il male proceda da noi peccatori ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] escatologiche (che asseriscono l'esistenzadi inferno e paradiso o di un ciclo di rinascite) e religioni della donna e quella della terra dipendono in egual misura dalla benevolenza diDio.
L'interazione tra la sessualità umana e la cosmologia non è ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Dio possiamo trovare il punto del nostro incontro: in Dio, l'onnipotente e misericordioso, creatore dell'universo e signore della storia, che alla fine della nostra esistenza 'militi ignoti' della grande causa diDio. Per quanto possibile non devono ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] nelle tenebre») e da un’altra di s. Paolo (2 Cor 4,6: «E Dio, che disse: “Rifulga la luce dalle tenebre”, rifulge nei nostri cuori») – come «una luce da riscoprire», una luce «capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo», ed è illustrata nel ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] sono i suoi membri; ma è anche obbedire al comando eterno diDio, che esercita la propria autorità sul mondo attraverso i dettami Mill trovava nella proibizione di infliggere un danno a qualcuno, presupponendo l'esistenzadi un metro comune per ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] di simboli attraverso cui la società acquista coscienza di se stessa [...] la forma di pensiero caratteristica dell'esistenza collettiva". Di questo senso è dato dalla tesi della 'morte diDio' della teologia contemporanea, che si traduce in pratica ...
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Benedetto IX
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo, terzo di una serie di tre pontefici appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII e Giovanni XIX -, è toccato [...] a un qualche rapporto tra B. ed il movimento della "Tregua diDio", che fioriva in Provenza proprio negli anni 1039-1041, come vorrebbe è visto, conferma comunque l'esistenzadi uno stato d'animo e di un giudizio fondamentalmente negativi verso l ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] la o le corrette esegesi dei versetti che denunciano l’esistenzadi rapporti ineguali tra uomo e donna, tra libero e schiavo validità della lettera della rivelazione, parola diDio, qualora si sia in grado di provare che essa va interpretata come il ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] ripetizione improntano ogni aspetto della vita sociale. L'esistenzadi regole si spiega facilmente nel caso dell'azione tecnica ad esempio, per indicare la relazione tra Dio e gli Israeliti vengono usate di volta in volta le metafore del padre/figlio ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] Carlo.
Iniziava così, dopo il naufragio, una nuova esistenza all'ombra di una personalità dominatrice e dinamica come quella del Borromeo, efficacia ai suoi richiami alla pura coscienza e al timor diDio, il B. finisce con l'asserire che solo la ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...