Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] Bianca, per la funzione mattutina. Dopo aver invocato l’aiuto diDio, Jakes ha spiegato che le sfide che attendono il nuovo complessa. Data l’esistenzadi un’effettiva sospensione interpretativa, si può parlare di movimento cataforico anche ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] di anticipatore cataforico viene svolto dalla forma verbale di modo non finito, che segnala l’esistenzadi un rapporto sintattico di avenne che, cavalcando, Davit [= Davide] vide l’angelo diDio con una spada ignuda [= snudata], c’andava uccidendo il ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] modi e forme variabili, l’esistenzadi un profilo positivo e di un profilo negativo della faccia. Il profilo negativo riflette il desiderio di ogni individuo di non subire imposizioni e di mantenere la propria libertà di azione. Il profilo positivo ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...]
Anche il verbo essere, che svolge solitamente la funzione di ➔ copula, è predicativo nei casi in cui ha valore di predicato diesistenza (per es., Dio è), di luogo (per es., il nonno è in casa) o di identità (per es., la stella della sera è Venere ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] > id dio > iddio > [dː]io (cfr. Mioni 1993).
L’➔aferesi è anche alla base di forme verbali, osservabili in dialetti meridionali, ad es. il napol. [o ˈkːatːa] «lo compra», [o ˈlːukːa ŋˈkaːpa] «gli urla in testa». L’esistenzadi varianti che ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] dell’edizione leonina, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 33 voll., vol. 1º, Esistenza e natura diDio (1., qq. 1-13).
Ungaretti, Giuseppe (2009), Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura e con ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , altre volte mise in pericolo l’esistenza stessa del regno (presa di Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le lotte sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’uomo e dio.
La lingua dell’antico E. copre con le sue forme ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] l’u. ante rem è l’esemplare eterno della cosa esistente in Dio; in re è l’essenza della cosa, principio intelligibile anche il Genitivo tenderà a porsi prima del Nome. Un u. di questo tipo, che ne implica necessariamente (o quasi) un altro, ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] di voci che non implicano un reale meccanismo di interferenza interlinguistica, l’esistenza, cioè, di meccanismi di integrazione e di hared < ebr. ḥārēd, propr. «colui che teme (Dio); «ebreo ultraortodosso»; hazzan < ebr. mišnico ḥazzān « ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] settore che funziona male in caso di condizioni patologiche come l’autismo), l’esistenza e la precisa forma dei percorsi Shiung Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che Dio dev’essere mancino (Sbisà 2007 ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...