Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] et le orecchie delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, in modo che particolare delle lettere di papa Alessandro VI Borgia (Drusi 1995: 146-147), hanno evidenziato l’esistenzadi una varietà in uso ...
Leggi Tutto
Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] tenendo conto di immigrati da paesi del terzo mondo e dell’esistenzadi un numero limitato di persone di ridotte capacità , con l’insistenza tipica sul dovere di accesso personale alla parola diDio, sia stato uno stimolo determinante perché ...
Leggi Tutto
Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] presente o con altre perifrasi (cfr. il § 4). L’esistenzadi un’ampia distanza temporale è uno dei parametri che più favoriscono è rappresentato dal secondo comandamento: non avrai altro Dio all’infuori di me). Il futuro può avere una carica iussiva ...
Leggi Tutto
La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] correlative (➔ correlative, strutture).
L’esistenzadi relazioni paratattiche è stata discussa in semplice, Milano 2001, p. 12)
(40) Naturalmente non accadde nulla, Dio non si scomoda per un uomo ridicolo (Margaret Mazzantini, Non ti muovere, ...
Leggi Tutto
Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] più corretto utilizzare la forma plurale linguaggi giovanili.
L’esistenzadi una varietà giovanile dell’italiano è un fenomeno piuttosto può citare, in particolare, una lunga serie di iperboli come da dio, favoloso, mitico, stupendo e, anche con ...
Leggi Tutto
Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] come una mancanza, semplicemente perché non inseriva la propria esistenza in un tempo astratto e artificialmente calcolato (Ong 1982 rivelate: nel Deuteronomio (6, 6-9) le parole diDio sono imposte 'nel cuore', devono essere insegnate e recitate in ...
Leggi Tutto
La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenzadi specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] di un accento, contiene almeno un piede) è generalmente costituita da almeno due sillabe.
L’esistenzadi (nel seguente esempio, il punto indica il confine di sillaba):
(3) a. i.n ac.qua «in acqua»
b. do.n Ab.bon.dio «don Abbondio»
c. in. ca.sa «in ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] » (usare un linguaggio comprensibile solo a Dio o agli angeli).
Forme di glossolalia sono anche state attribuite all’infanzia, dell’esistenzadi una criptolalia tipica delle coppie di gemelli, è però comune che i bambini stabiliscano forme di ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] fa il pieno al box, il trionfo è certo.
In macchina sembra un dio: è la sua arte
Soluzione: attore = teatro (i primi due versi alludono possibile (e più frequente di quanto ci si possa aspettare) l’esistenzadi anagrammi involontari. Se esempi come ...
Leggi Tutto
MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] impiegato nell'officina paterna all'insegna di S. Giovanni diDio, in via dei Guicciardini. Un .M. Zanetti, testimonia la febbrile attività di tutta un'esistenza.
Fu socio e corrispondente di varie e prestigiose Accademie: quella fiorentina (già ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...