Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] ac pacis troviamo un'affermazione di giustizia universale, ossia dell'esistenzadi un certo numero di norme valide. Si può uomini" . Tutto questo sarebbe valido anche se ammettessimo che Dio non fosse o non si occupasse dell'umanità. Questo concetto ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] ma resta essenzialmente un guerriero; non è "dio" e neanche "figlio diDio". A. R. Johnson, che trattò già dalla critica alla classe K di von Soden era risultata la distinzione di un "testo di Cesarea" la cui esistenza si può ritenere provata soltanto ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] e neolatino come di quattro matrices linguae, ciascuna caratterizzata da un lessema diverso per il nome diDio, posto che matricum della famiglia algonchina con gli studi di L. Bloomfield. L'esistenzadi particolari tipi linguistici, come le lingue ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] e ciò fa pensare che la loro stessa architettura presupponga l'esistenzadi un interlocutore (v. Benveniste, 1966-1974);
3) tutte linguistico, per il quale talune parole cariche di 'potere' (come il nome didio), non possono essere menzionate e vanno ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] l’esistenzadi una varietà standard, la cui effettiva padronanza richiede un certo sforzo di appropriazione, fra di loro. Le uniche parole che nello standard iniziano con una geminata (purché pronunciate in contesto intervocalico) sono Dio (cfr. di [d ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] riconoscimento ufficiale dell’esistenzadi un volgare, della rustica Romana lingua, è una delibera del Concilio di Tours (813) 27). Si citano ancora i participi assoluti del tipo Dio concedente, le anticipazioni degli oggetti, le posizioni finali dei ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] il prossimo; pronunzia benedizioni e subito dopo maledice con insulti; invoca Dio e calunnia il fratello; sparge miele e fiele insieme. [...] “Sia strettamente l’uso della lingua scritta all’esistenzadi una tradizione letteraria: non si può dire ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] di Iesi (Salva lo vescovo senato «salva, o Dio, il vescovo esinate», ovvero di Iesi).
Il primo reperto lirico in volgare, di Scuola poetica siciliana e fa supporre l’esistenzadi una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] di un volgare ricco ancora di tratti locali, ma aperto a ➔ latinismi e influssi toscani.
L’esistenzadi queste lingue di nel 1321:
Madonna, quel Dio te sostegna,
che tu as dito, e mantenga
en alegreça et in paxe.
Or[a] ne di’ ço che te plaxe,
che ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] di autori come Esopo, Marziale, Ovidio e Virgilio, la raccolta di Simposio e la sua diffusione ad opera di imitatori determinò l’esistenzadidi quegli enigmi, perché la ’nnivinagghia fora tempu diventa uffisa diDio (Amabile Guastella, Indovinelli di ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...