FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] del 1789, o meglio, prima di quell'anno quell'intesa amorosa già esistente, sussurrata e sospettata da tutta la esser Dio / Ebbi da te qualche fioretto anch'io", dove Flora era la F. (Silvagni, p. 55); così nel cosiddetto Trionfo del diodi Lampsaco ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] Barrois, Paris 1888, p. LVII) di aver constatato l'esistenza, nel codice 1234, di «quelques feuillets arrachés du ms. 438 de dalla saviezza aristotelica del Tesoretto (il Detto celebra il dio d'Amore e confligge con Ragione come poi con Ricchezza ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] in quanto è formato da tre sezioni distinte: da un dialogo tra Dio e il L., che si autodefinisce "homicida", da diciassette visioni e un'altra opera andata perduta, il Calice di salute, la cui esistenza è attestata solo da accenni del Luschino. Altri ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] condizione umana sul modello imitativo del maestro, del "Dio-Uomo passionato", si riflette nei 53 sonetti e nelle praginatiste del dopoguerra, contestate nel nome di un'accettazione mistica e cristiana dell'esistenza. A Reggio Emilia scrive, dal 1929 ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] oggetto che è testimone ed emblema della sua esistenza appartata (nella celebre ode Alla lucerna), sia rispettivamente.
Nella tranquillità degli ultimi anni meditò una serie di Inni a Dio Ottimo Massimo autore e conservatore della società, come ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] Giolito, 1544), in cui prende corpo l'ideale di un'esistenza appartata e bucolica; l'Oratione consolatoria nella morte dello nome di Arcano e il motto Taciturnior a corona di un'impresa raffigurante un tordo. La scelta dell'uccello sacro al dio del ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] . / O Dio, per qual peccato / consenti tu che Firenze rovini, / a pitizione di quattro cittadini / esistenza lo desumiamo dal suo canzoniere che, sotto il titolo di L'opera del preclarissimo poeta Francesco Cei ciptadino fiorentino in laude di ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] tono di alcuni luoghi del poema, in cui si ragiona d'amore, e dall'esistenza dei due figli del poeta; a meno di non Beatrice e 'l dolce Carlo dico, Che sopra tucti i ciel Dio vede e cola, Credesse el mondo instabile e mendico Posseder tutto ritornando ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] volta, per vivere un’esistenza vera, l’individuo non deve cercare una felicità egoistica, ma sentirsi parte di una comunità: il clan, scrittore si aggrappa alla fede in Dio; la sua religiosità contrasta i dogmi di ogni Chiesa e venera Gesù come ...
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lupo mannaro
Domenico Russo
Un mostro di altri tempi
Personaggio di antichissime origini, il lupo mannaro ha alimentato per secoli credenze e superstizioni popolari ed è entrato nelle opere di poeti [...] cui gli servirono le carni di un bambino. Il dio, scoperto il loro orrido esistenza del lupo mannaro. Più avanti nel tempo, prima s. Agostino (4°-5° secolo), poi s. Tommaso d’Aquino, due padri della Chiesa, ne parlano come perfida opera di ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...