PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] Guglielmo Centueri, a proposito delle dottrine contrarie alle principali verità cristiane (immortalità dell’anima; indimostrabilità dell’esistenzadi un Dio trascendente o del Paradiso; ipotesi su Deus est natura) professate già a Bologna, a Padova e ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] cognitiva e come riconoscimento autentico della Parola diDio". Si trattava di sapere "se Dio parla e può parlare"; per questo non negli ultimi anni della sua esistenza. La riflessione si concentrò sull'elaborazione di una teologia che egli chiamava ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] natura, considerata il libro aperto dell’opera diDio che spettava a essi indagare e comprendere. L’uomo è ‘copula del mondo’, creatura che si pone tra Dio e la natura, cui è dato il compito di nobilitare la propria esistenza con il sapere e le opere ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] pienamente e totalmente cosciente dei propri atti con la consapevolezza intuitiva di essere partecipe del bene assoluto in una sintesi armonica di diritto e moralità. L'onnipresenza e l'onnipotenza diDio erano per il D. l'unica via feconda che gli ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] dal fatto che essa è il prodotto della mente diDio, e la nostra mente non fa altro che di patria e nazione e quello di umanità - intesa come totalità della specie -, non può certo presentarsi alcun caso, che imponga il sacrificio dell'esistenza ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] una vera e propria religione, di cui fissò in modo minuzioso le credenze (l’Umanità al posto diDio), le massime morali (l’altruismo ci circonda. Per la religione l’esistenza del mondo è un mistero che esige di essere sempre interpretato; quanto alla ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] è invece un orizzonte di verità e di bene che tocca il significato della nostra esistenza. Non possiamo risolverlo una dell’uomo. Il cristianesimo per esempio indica con mistero il progetto diDio sull’uomo e sul mondo, che chiama in causa la ragione ...
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giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenzadi un diritto naturale, sulla cui [...] dalla natura razionale e sociale dell’uomo, per la validità è indipendente non solo dalla volontà diDio, ma anche dalla sua esistenza (infatti sarebbe valido etiam si daremus Deum non esse). Anche Hobbes pone a fondamento della sua costruzione ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] ’; in Francia è rappresentata da J.-P. Sartre. La seconda direzione (che, sulle orme di Kierkegaard, concepisce l’esistere autentico come rapporto del singolo a Dio, mediante il quale ci si libera dall’angoscia del nulla) è rappresentata in Germania ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si conduce un’esistenza umbratile, in cui manca il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo, fatto di polvere, finisce in polvere. Nell’Antico Testamento non mancano tuttavia riferimenti e ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...